I voti dei giocatori bianconeri dopo la partita pareggiata 2-2 contro la Lazio (di Daniele Rindone)
Una mazzata il gol di Milinkovic, con palla piazzata dalla sua deviazione. Tradito da Alex Sandro (2-1).
Sbatte addosso a Zaccagni e la Lazio fa 2-2 in contropiede. Aveva partecipato al 2-0 servendo Morata.
Scruta i missili vaganti, assorbe Cabral. Ci fosse stato Immobile, chissà.
Gran Signore della Signora, la sua carriera (voto 8) diventa un romanzo. L’Allianz ha sciolto un inno al Chiello, uscito dopo 17 minuti per la passerella d’addio (560 presenze, terzo all time della Juve).
Ha dato solidità.
Goffo l’autogol. Ma aveva vigilato su Lazzari e Felipe Anderson.
Disturbatore di Luis Alberto. Ha opposto tecnica, carattere, generosità. Quanta verticalità.
Lucido fervore, ha garantito sbocchi. Prepotentemente in cattedra.
Spigliato e temerario.
I cambi di marcia, ricavando corridoi. Un tiro a giro. Da porta a porta, contrasti e salvataggi generosi, tra cui uno nel finale su Milinkovic.
Fende l’aria e di tacco dà il via all’azione del 2-0, il repertorio di un fantasista con l’arte del dialogo e il guizzo del monologo. La sua carriera alla Juve, uno scrigno di gemme (115 gol).
Si era adeguato all’intreccio difensivo, in ritardo sul 2-2.
L’incornata dell’1-0 da centravanti di sfondamento, gol con dedica a Dybala.
Juve in emergenza, brava a mettere in soggezione