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Juve-Inter, le pagelle: Gatti è invalicabile, Taremi deludente
Conceicao decisivo, il gol nasce da una giocata da urlo di Kolo Muani. Barella prende troppe scelte sbagliate, Calhanoglu manca di pulizia in regia.(A cura di Pietro Guadagno)
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JUVE -- Thiago Motta (all.)7 Aspetta l’Inter nel primo tempo e colpisce nella ripresa. Gestione perfetta, anche dei cambi. Quarta vittoria consecutiva.
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Di Gregorio
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Weah
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Gatti 7,5 Il più lucido là dietro. Sbroglia diverse situazioni pericolose. Invalicabile, quando la Juve passa in vantaggio.
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Veiga 6,5 Con una spalla come Gatti è tutto più semplice.
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Savona 5 Dumfries gli passa costantemente sopra. Travolto fisicamente, finisce subito in apnea.
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Cambiaso (14’ st) 6 Torna dopo un mese e mette la museruola a Dumfries.
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K. Thuram 6,5 Fa un grande lavoro nel chiudere linee e varchi. E quando riesce a scatenare i suoi cavalli si porta la squadra sulle spalle. Locatelli (32’ st) sv Forze fresche in mezzo al campo.
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Conceiçao 7 Nel primo tempo spesso deve ripiegare per dare una mano a Weah. Trovando comunque modo per scaldare i guanti di Sommer, per poi infilzarlo nella ripresa, dopo aver cominciato ad affettare la difesa nerazzurra. Yildiz (36’ st) sv Un paio di scatti.
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Koopmeiners 6,5 Fa soprattutto legna, perché con il pallone tra i piedi le idee latitano. Cresce nella ripresa e Dumfries gli cancella un gol sulla linea.
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McKennie 6 Il suo compito è soprattutto quello di sporcare la regia di Calhanoglu. Gli riesce bene, anche perché la luce del turco è fioca.
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Nico Gonzalez
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Kolo Muani 7 Il gol di Conceiçao nasce da una sua giocata da urlo al limite dell’area. Mette in difficoltà Acerbi nei corpo a corpo. Gli sguscia una volta alle spalle, ma Pavard sporca la conclusione.
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INTER - S. Inzaghi (all.) 5 Spreca la chance si sorpasso al Napoli con un altro flop negli scontri diretti. La colpa di non aver concretizzato la supremazia del primo tempo.
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Sommer 6,5 Reattivo nel primo tempio contro Nico e Conceiçao. Ma il portoghese gli fa male nella ripresa.
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Pavard
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Acerbi
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A. Bastoni 6 Si fa sentire nella trequarti offensiva, ma in rifinitura non riesce a essere preciso. Sempre molto alto, così corre qualche rischio.
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Carlos Augusto (17’ st) 5,5 E’ suo l’ultimo tocco che fa recapitare il pallone sui piedi di Conceiçao.
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Dumfries
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Barella
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Calhanoglu
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Mkhitaryan 6 Lavora sia in fase di costruzione sia nei ripiegamenti.
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Dimarco 5,5 Sempre proiettato in avanti. Solo che la sua “catapulta” non è ben calibrata.
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Zalewski
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Taremi (Inter): 5 in 248 presenze
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Thuram (17’ st) 5,5 Corsa e movimenti non sono fluidi.
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L. Martinez 5 Partecipa allo sviluppo della manovra, dà anche una mano dietro. Ma è troppo precipitoso nelle conclusioni, tanto da far ricordare il Toro della prima parte di stagione. Eppure un paio erano perfino comode.
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