I giudizi sul match della Juve di Alberto Polverosi: Mandzukic festeggia il sesto gol, per Buffon serata senza rischi
Ha saltato il Manchester e torna in squadra in eccellenti condizioni fisiche. Sfrutta bene la sua zona, favorito dalle note difficoltà difensive di Hiljemark. Dalla sua parte nascono le azioni migliori della Juventus anche nel primo tempo
Il solito controllo del settore, senza eccessive preoccupazioni.
Dietro non c’è da lavorare troppo, ma comunque è sempre nella posizione giusta. Poi, come al solito, si occupa dei lanci lunghi che, in difficoltà di gioco, sono anche troppi nel primo tempo. Gli capita una buona occasione su angolo di Dybala, ma colpisce male di testa.
Giocando a tre in difesa, tocca spesso a lui attaccare nella zona più libera. Lo fa a modo suo, con tocchi non proprio alla Pirlo. La sua presenza è più utile ed efficace in fase difensiva.
Entra per chiudere la partita con un facile terzo gol.
Nel primo tempo il controllo di Brugman gli dà fastidio, gioca con un ritmo non proprio travolgente e con aperture di gioco non proprio sconvolgenti. Cresce nella ripresa insieme alla squadra.
Trascorre il primo tempo facendo...ginnastica. Il Palermo lo infastidisce con rari cross e finisce la gara senza fare una parata. Fossero tutte così, le trasferte.
Si butta a testa bassa negli spazi che si aprono, non ha fortuna nei contrasti, ma è davvero altruista a consegnare a Zaza la palla del 3-0.
Incide meno del solito, i suoi dribbling faticano a superare Lazaar che lo marca da vicino.
Entra per portare un po’ di corsa a destra.
Quando il francese si narcisizza, diventa un problema per sé e per la squadra. Gioca per conto suo, con scelte finali sbagliate. Due volte prova il tiro in un momento dell’azione che consentirebbe giocate diverse. Va un po’ meglio nella ripresa e salva la sua prestazione con l’assist per Sturaro
Peccato che sia finito novembre, Allegri si è divertito assai in questo mese. Ha vinto 4 partite a fila e ha riportato la Juve in zona-Europa. Adesso la squadra, pur non rubando l’occhio, dà una sensazione di forza assoluta, come l’anno scorso. Contro il Palermo gioca con pazienza per colpire nel momento decisivo. Le sue scelte ora sono nette, nessuno osa più discuterle. Stavolta, rispetto alla gara di Champions, cambia i due esterni ed Evra gli dà ottime risposte. Poi insiste su Dybala-Mandzukic e la coppia va di nuovo in gol