I voti alla squadra di Allegri dopo la vittoria contro il Genoa (a cura di Filippo Bonsignore)
Stappa una partita complicata alla prima iniziativa: dribbling secco su Izzo e destro che si insacca con la deviazione di De Maio. Fa mille volate in velocità, conquista un sacco di punizioni, prezioso anche in copertura
Annulla un cliente sgusciante come Cerci, in generale non perde mai la bussola. Il migliore della difesa per continuità e precisione nelle chiusure
Non è la solita Juve: stavolta la squadra è macchinosa, fatica ad uscire dalla ragnatela genoana e soffre fino alla fine. Lui urla, telecomanda i suoi fino al traguardo. Non gli piace pensare ai record, ma conquista la tredicesima vittoria consecutiva
Prima parata semplice su un destro di Pavoletti a fine primo tempo, risponde su Cerci con un intervento difficoltoso ma efficace
Terza gara consecutiva dal primo minuto, controlla a volte con qualche patema. Si infortuna alla gamba destra (lesione al tendine d’Achille destro) dopo uno stacco di testa
Sovente veste i panni del playmaker facendo le veci di Marchisio. Perde un pallone pericoloso in uscita e nel tentativo di rimediare si fa ammonire. Cresce e nell'assalto finale del Genoa le prende tutte
Torna titolare dopo 12 giornate per il problema fisico di Sturaro. Da buon jolly si piazza interno destro, tanti polmoni, altrettanta quantità condita da chiusure preziose
Qualche ricamo e qualche errore. Non è il Pogba incontenibile e trascinante visto con il Chievo
Si vede dall'inizio che non sta bene, infatti esce prima dell'intervallo per problemi di stomaco
Puntuale in chiusura, bada alla sostanza. Non spinge come altre volte ma non sbaglia nulla
Inizia a deliziare il pubblico con un tunnel e una progressione conclusa con un tiro di poco a lato. Cuce le trame bianconere, serve un assist al bacio a Zaza, nel complesso di una serata non brillante come altre
Reduce da quattro gol in due partite, Alvaro lotta, si sbatte ma non trova mai il guizzo vincente. Serata no, sostituito
Al contrario di quanto aveva abituato altra volte, si divora un gol dopo una manciata di secondi dall'ingresso in campo. Peggiora le cose facendosi espellere per un fallaccio inutile e gratuito nel recupero su Izzo. Salterà Frosinone