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Juventus-Napoli, le pagelle dei bianconeri: leone Pobga, magia Buffon

Tutti i voti dei giocatori della squadra di Allegri dopo la partita allo Stadium

ANSA
1 di 14 ZAZA (13'st) 8 Scelta giusta quella di Allegri. Morata non entra mai in partita, Zaza addirittura va a cercare Koulibaly. Gli strappa il pallone dai piedi, non conosce la paura. Beffa Reina per il gol del sorpasso dimostrando di meritare più spesso il posto da titolare. 
LaPresse
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3 di 14 POGBA 7 Meglio il secondo tempo del primo dove sbaglia un po’ troppo anche in fase di impostazione. Trova l’ispirazione delle partite migliori quando serve l’assist per Dybala. Si ritrova nel pieno della sua forza nel finale quando spinge con rabbia e coraggio, da vero leader. 
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4 di 14  BONUCCI 7 Si infortuna dopo un quarto d’ora in uno scontro fortuito con Khedira. Allegri manda a scaldarsi Rugani. Bonucci fatica a riprendersi: il ginocchio destro continua a fargli male. Recupera alla distanza. Provvidenziale (35') su Higuain davanti a Buffon. Nonostante la tempra da combattente e il conforto medico nell’intervallo, si arrende al 7' della ripresa lasciando il posto a Rugani.
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5 di 14  CUADRADO 7 E’ l’unico degli uomini d’attacco della Juventus che cerca una soluzione virtuosa già nel primno tempo. Tenta, con successo, lo slalom in diagonale (40') ma nessuno dei suoi lo segue. Cresce anche lui nel secondo tempo. Approfitta del maggior spazio andando a cercare spesso e volentieri il fallo al limite dell’area napoletana.
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6 di 14  KHEDIRA 6,5 Riesce nela missione che gli affida Allegri: togliere qualità alla manovra di Hamsik che non riesce mai a decollare sulla sua corsia. Tiene bene per tutta la partita nonostante il grande dispendio di energie.
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7 di 14  EVRA 6,5 Callejon lo tiene sotto scacco, Allan cerca l’affondo ma è abbastanza caotico e poco preciso. Nella ripresa Allegri gli impone di avanzare con più decisione. Da censura (6') la conclusione da presunto...bomber, ma si riscatta nell’azione del gol di Zaza, innescando il gol che può valere uno scudetto. 
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8 di 14  BUFFON 6,5 Miracoloso (36') su Albiol (falloso su Barzagli) da distanza ravvicinata. Non si fa ingannare da Insigne in apertura da ripresa, quando l’azzurro cerca di ingannarlo da posizione angolatissima. Sempre pronto, aiuta la difesa (orfana di Chiellini e Bonucci) a coordinarsi nelle situazioni più complicate.
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9 di 14 LICHTSTEINER 6 Nei 45' iniziali Insigne affonda spesso il colpo costringendolo a limitare le incursioni offensive. Ma il folletto napoletano si spegne con il passare dei minuti, concedendo al rivale più tranquillità. 
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10 di 14  RUGANI (7'st) 6 Subentra all’infortunato Bonucci. Tiene bene la posizione, non commette errori anche quando, all’inizio del secondo tempo, il Napoli cerca l’affondo vincente.
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11 di 14  BARZAGLI 6 Higuain gli sfugge due volte e per poco non fa gol solo davanti a Buffon. Subisce fallo da Albiol sull’angolo di Jorginho. L’infortunio di Bonucci gli complica un po’ la vita perché gli manca il costruttore di gioco che parte dalla linea difensiva. 
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12 di 14  DYBALA 6 Da subito resta vittima della morsa difensiva avversaria. Trova, finalmente, il guizzo giusto (18') ma calcia alto sulla traversa. Resta fermo a 13 gol e 8 assist che non sono pochi... Al 41' del secondo tempo Allegri decide di sostituirlo con Alex Sandro.
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13 di 14  MORATA 5,5 Rispetto a Dybala cerca più spesso la profondità. Di Koulibaly fa paura anche l’ombra. Parte male nella ripresa, Allegri lo richiama in panchina per gettare nella mischia Zaza. Lo spagnolo lamenta anche un problema alla mano destra.
ANSA
14 di 14  ALLEGRI 8  Completa la rimonta con la 15ª vittoria di fila in campionato (più altre 3 in Coppa Italia). Azzecca ancora una volta la mossa vincente richiamando in panchina lo spento Morata per fare posto allo scatenato Zaza. Pur perdendo ancora un pezzo da novanta (Bonucci), Allegri dimostra che il suo gruppo è forte e compatto, anche il Bayern ora fa meno paura. La Juve fa bene a tenerselo stretto, come ha fatto benissimo a difenderlo quando la stagione appariva già compromessa. Il tecnico vince con due mosse: Zaza ma, ancora prima, la difesa a 4. Fondamentale il binario Lichtsteiner-Cuadrado che ha reso inoffensivi Insigne, Hamsik e Ghoulam.

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