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Top e Flop, le pagelle di Juve-Inter

Rabiot lotta e s’impone, Morata sbaglia l’area. Skriniar non si piega, Dzeko-Lautaro a fatica

LAPRESSE
1 di 11 8) Giorgio Chiellini, Juventus: 17 anni in bianconero
Juventus FC via Getty Images
2 di 11 Rabiot 7 Sul taccuino finisce quasi subito per un fallo da cartellino giallo commesso su Barella, alterna buone giocate ad altre meno. Più le prime. Va detto tuttavia che costruisce una partita molto fisica, finendo per vincere anche tanti duelli.
Inter via Getty Images
3 di 11 Skriniar 7 Si appiccica addosso a Vlahovic e non lo molla neanche di un centimetro, fa valere la sua fi sicità contro uno che non ha paura di niente e di nessuno.
Inter via Getty Images
4 di 11 Calhanoglu 7 Confeziona il primo tiro in porta dell’Inter, ma il brutto per i nerazzurri è che siamo già al minuto 31. Il secondo tiro dell’Inter è sempre suo, quello dagli undici metri che Szczesny gli para. Fa gol sulla ribattuta ma Irrati dice che deve calciare di nuovo il rigore e questa volta batte il portiere polacco.
Juventus FC via Getty Images
5 di 11 Szczesny 6,5 Ipnotizza Calhanoglu sul primo rigore e fa bingo, ma Irrati lo fa ripetere e sulla nuova conclusione del turco non può far niente. Il secondo tempo lo vive da spettatore non pagante.
LAPRESSE
6 di 11 Morata 5,5 Quelli dell’Inter fanno fatica a prenderlo sia nelle giocate di testa che in quelle di piede. Commette il fallo da rigore su Dumfries che condanna la Juve.
Inter via Getty Images
7 di 11 L. Martinez 5 Prende un giallo per una scarpata sulla faccia di Locatelli, si impegna molto ma combina poco. Rischia addirittura un secondo giallo per un fallo su Chiellini. Combina poco, quasi niente.
Getty Images
8 di 11 Dzeko 5 A dire la verità di palloni giocabili non gliene arrivano ma non è che poi lui si metta tanto nelle condizioni di riceverne.
Inter via Getty Images
9 di 11 Correa (14’ st) 5,5 Solo qualche dose di vivacità. Poco.
Inter via Getty Images
10 di 11 S. Inzaghi (all.) 6,5 La sua Inter soffre terribilmente nella prima parte, anche se finisce per chiuderla in vantaggio. La cambia nella seconda, ma continua a essere passiva, non riuscendo mai a ripartire con pericolosità, se non nell’ultima fetta.
LAPRESSE
11 di 11 Allegri (all) 6,5 Aveva sfidato tutti avvertendo che nessuno avrebbe indovinato la formazione, confeziona una Juve d’attacco che gioca con grande intensità e anche bene dal punto di vista tattico, non rischiando di prendere ripartenze. Una volta sotto è una Juve che ci prova fi no agli ultimi attimi.

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