I voti del nostro giornale alla squadra biancoceleste dopo la partita persa contro i rossoneri: Kishna il migliore, Lulic il peggiore
Indifeso su Bacca (0-3), ma ha calcolato male
l’uscita su Mexes (0-2) e ha respinto corto sullo
0-1. Imbattibilità casalinga persa dopo 432'.
Da un suo fallo su Bacca, gioco pericoloso, è
nata la punizione del raddoppio. Sempre falloso.
Arriva in ritardo o si fa saltare facilmente. Kucka
se l’è bevuto nel secondo tempo. Quando
L’autogol di Bergamo l’ha bloccato. Partita senza
slanci, senza sovrapposizioni, senza turbo.
Ha sofferto Bonaventura.
Gli esterni veri lo travolgono. Era successo a
Bergamo con D’Alessandro, è successo ieri con
Cerci. L’ha polverizzato due volte: gol del vantaggio
e palo clamoroso. Donnarumma gli ha
tolto un gol.
S’è perso Bertolacci, l’ha lasciato bucare Marchetti
davanti alla porta (0-1). S’è perso troppi
palloni, come al solito.
Non c’è gioco se Biglia non costruisce, non illumina,
non è al top. Non s’è ancora ripreso
dall’ultimo infortunio, è fiacco, non è ispirato.
Nel primo tempo era andato meglio degli altri
pur senza pungere ed essere decisivo, quantomeno
sprintava. Pioli l’ha sostituito un’altra
volta.
Impalato (o quasi) quando Mexes sale in cielo
e firma il raddoppio. Montolivo gli ha sempre
sbarrato la strada, ha rischiato su una mezza
gomitata. E’ stata la notte più difficile da quando
è arrivato.
L’assist per Kishna ha reso meno horror la sua
serata. Un solo tiro nel primo tempo, anemico.
Nel secondo ha giocato un po’ di più, ha servito
un paio di cross a Kishna.
Ha girato a vuoto perché non ha avuto palloni.
Notte da ex senza occasioni né emozioni.
E’ entrato male, un’altra volta. Ha buttato via
palloni semplici.
Un fantasma. Non s’è visto mai, né prima né
dopo. Ma era lui?
Seconda sconfitta di fila, una delle tre più
brutte della stagione in corso. E stavolta è
caduto anche all’Olimpico, dove aveva
sempre vinto, doveva aveva subito
pochissimo. Ha cambiato solo Klose
rispetto a Bergamo, è stato un errore, la
squadra ne ha risentito mentalmente e
fisicamente. La Lazio non ha praticamente
giocato ieri sera, è stata bocciata all’esame
da grande. Per Pioli non è un momento
felice, non lo sono le sue scelte. Ha perso
pezzi importanti, è vero, ma gli impegni
multipli lo stanno mandando in confusione.