Il 4-3-3 con de Vrij preferito al 3-5-2 per la marcatura di Dzeko. Palla ai terzini per eludere il pressing su Biglia (a cura di Fabrizio Patania)
Erano e sono prioritarie per dirimere qualsiasi dubbio in formazione. Simone lo aspettava da un mese, ora ci siamo. L’olandese ha superato la frattura al metatarso del piede destro. Non gioca dal 16 ottobre. E’ passato un mese e mezzo, ma si tratta di uno dei migliori difensori del mondo. Dura lasciarlo fuori
Recuperando De Vrij, Inzaghi dovrebbe eliminare uno dei titolari impiegati a Palermo. In dodici, è ovvio, non si può giocare. Ieri ha provato il 4-3-3. Mancava Milinkovic, sofferente per una contusione al ginocchio. Il serbo, migliore in campo al Barbera, proverà oggi nella rifinitura e si capirà se potrà essere recuperato
Da tre giorni Inzaghi sta provando il bosniaco come interno sinistro di centrocampo. Potrebbe rispondere al nerbo di Nainggolan e alla presenza di Strootman e De Rossi con gli scatti e il cambio di passo dell’eroe del 26 maggio. Una scheggia impazzita
Una formazione conservativa, con Lulic avanzato accanto a Immobile e Felipe, porterebbe all’esclusione di Keita. Inzaghi, però, fa fatica a rinunciare al senegalese. Perché risolve e determina. Da quando è titolare, la Lazio non ha più perso
Il dubbio al contrario tiene conto di chi potrebbe entrare a partita in corso. Inzaghi ha abbondanza nei difensori centrali (Bastos e Hoedt) e nei laterali (Patric e Lukaku). Cataldi può aggiungere palleggio al centrocampo. In attacco le prime alternative sono Djordjevic e il velocissimo Lombardi: nei derby Primavera faceva spesso la differenza, ma è un ragazzo
La Lazio dovrà concedere poco alla Roma e limitare il suo peso offensivo senza rinunciare alle ripartenze, a creare pericoli con rapidi ribaltamenti di fronte. Inzaghi chiederà intensità, ritmo e la solita supremazia nei contrasti. Nel primo tempo i biancocelesti sinora hanno subìto solo 3 gol, la Roma invece ha numeri in deficit nella ripresa. Inzaghi sta preparando una partita intelligente e alla lunga è convinto di spuntarla, ancora di più se dovesse incalanarsi bene nei primi 45 minuti
Il 3-5-2 tornerebbe in auge solo se Inzaghi rinunciasse a impiegare De Vrij dall’inizio. A quel punto toccherebbe a Basta, Wallace e Radu formare il trio arretrato. L’idea prevalente porta invece alla difesa a quattro. Due centrali (Wallace e De Vrij) per Dzeko come era capitato a Torino con Belotti, uno per marcarlo e l’altro per “coprirlo”. Esporsi al duello individuale sarebbe un rischio. Il bosniaco fa sponda e favorisce gli inserimenti a rimorchio
Spalletti utilizzerà Nainggolan come incursore e trequartista di disturbo su Biglia, un altro motivo per evitare la difesa a tre che non offrirebbe coperture adeguate all’argentino. La linea a quattro permetterà alla Lazio di avviare l’azione con De Vrij, Basta e Radu. Pallone sulle fasce laterali o lanci lunghi con l’olandese
La Lazio non perde da 9 giornate (6 vittorie e 3 pareggi), è soprattutto l’unica squadra del campionato ad aver perso soltanto 2 partite. Juve, Roma e Napoli, le principali pretendenti allo scudetto, ne hanno già perse 3. Inzaghi e i suoi giocatori vogliono vincere. Mantenere l’imbattibilità nel derby avrebbe però un significato preciso e darebbe altra forza al gruppo