Entra e si scatena, riaprendo la partita. Merita di essere titolare con continuità.
E’ il più ispirato ed energico, ma si fa ammonire per un tackle su Nainggolan. Giusto richiamarlo.
Subito gol, ma in fuorigioco. Sbaglia di testa, non ha il solito spunto, combatte e timbra il rigore.
Perde due volte Dzeko nel primo tempo, il bosniaco non segna, ma l’olandese lo soffre.
Cinque minuti buoni, poi tutto il primo tempo è d’attesa. Marusic e Lulic restano bassi, la linea difensiva soffre la pressione giallorossa, la Lazio fatica a mettersi in moto e a distendersi, anche perché Di Francesco con gli esterni larghi riesce a toglierle la solita superiorità a centrocampo. Sotto di due gol, Simone cambia e passa al 3-4-1-2, soprattutto l’ingresso di Lukaku riequilibra la partita, Nani inventa il cross della speranza, ma è troppo tardi per la rimonta.
Resta ai margini, forse avvertendo troppe responsabilità. Poche giocate, ci si aspettava di più.
E’ costretto a palleggiare e va in difficoltà. Tocca Kolarov: rigore. Perotti gli sfila il pallone sul raddoppio.