Zaccagni imprendibile, Basic non si ferma mai. Immobile da applausi ( di Fabrizio Patania)
Toglie la palla a Ferrari creando i presupposti per il gol di Milinkovic, poi chiude il conto con un’altra doppietta: sinistro di astuzia per far fuori Audero e diagonale da applausi in corsa. Scatta l’allarme per il suo ginocchio destro e si ferma nell’intervallo.
Un senso di giustizia accompagna il suo rientro da titolare in Serie A. Due parate pesantissime, anzi decisive, su Gabbiadini. Un’altra su Thorsby. Thomas blinda il colpo a Marassi.
Due assist, sgommate, accelerazioni e cambio di passo. Manda a rete Milinkovic e Immobile, rende pericoloso il tridente. Per la prima volta si esprime ai livelli di Verona.
La corsa infinita gli permette di dare l’appoggio in costruzione a Cataldi e di allungare la Lazio con inserimenti ripetuti a rimorchio di Zaccagni. E’ più adatto di Luis Alberto al disegno tattico di Sarri.
Fa sentire i suoi muscoli a Quagliarella e Fabbri gli fischia tutto, anche i respiri.
Non vinceva fuori casa dalla prima di campionato. Un passo avanti con riserva: la ripresa andava gestita in altro modo.