Luis Alberto, strabiliante. Felipe Anderson spietato, Immobile sempre più leggendario (di Daniele Rindone)
Difficile trattenersi dopo certe notti. Strabiliante, travolgente. Un orafo per come ha intarsiato e decorato ogni giocata, il gol, ogni passaggio. Ha spopolato segnando in campo aperto, dopo aver lanciato il contropiede: stop volante, Marin bevuto in dribbling, da lì l’azione dello 0-2. Da un suo tiro era nato il rigore del vantaggio. Anche una punizione pennellata con uno scavetto. Classe e forza, Sarri si è complimentato per recuperi e coperture
Un altro momento solenne, un altro record d’altri tempi. Gli archivisti informano: duecento presenze in A con la Lazio, 143ª rete, ha eguagliato Piola per gol in campionato. Sempre più leggendario, Ciro. E non si può dimenticare l’apertura per Felipe, ha dato il là al gol di Luis. Paura finale, la botta al costato
Ha montato una guardia ossessiva su Joao Pedro, gli è scappato solo una volta