L’ex Empoli torna protagonista, Koulibaly bene, David Lopez ok. I voti ai giocatori azzurri dopo la vittoria 2-0 in Europa League contro il Legia Varsavia
La Grande bellezza: un gol meraviglioso, è il figlio legittimo di un talento immenso, talvolta smodato
Impossibile farne a meno: arricchisce il centrocampo, allarga il campo, ispira Mertens, ma il colpo di tacco che spalanca la metà campo avversaria ad Allan è da standing ovation.
Persino con stile, con eleganza chiudendo in scivolata, senza sbagliare mai i tempi e dando l’impressione di essere prontissimo, sempre
Quando sembra stia evaporanzo, zac, taglia la serata con un colpo di testa: e siamo a tre, il principe azzurro d’Europa (League).
Calcio divertente, sempre verticale, produzione rilevante di palle-gol, rischi prossimi allo zero. Bene, no?
Largo nel tridente, gli piace, parla la lingua del “pipita”, andando all’uno-due che apre al raddoppio.
Una leggerezza, per non perdere l’abitudine, e poi in scioltezza
L’istinto di conservazione lo induce a spingere però senza esagerare. Sporca una serata lodevole sprecando tre palle-gol: troppe, onestamente
In semplicità, tocchi corti, la ricerca della regia, provando a non farsi scivolare la squadra dalle mani.
Il debutto è comodo, però ha la capacità di trasmettere sicurezza
Attacca con lucidità, tenta di costruire un binario sul quale lanciarsi in velocità.
Può concedersi qualche divagazione, intanto lui va, come sa
Sente la partita come un esame, ed è quello l’errore: avvertire il carico delle responsabilità, che lo schiacciano