Contro il Chievo, Hamsik brilla. Chiriches, dal pasticcio alla festa (voti e giudizi di Antonio Giordano)
Qui comando io: lo pensa e - se non lo dice - lo dimostra. Razza padrona, che sradica palloni, che impone la fisicità, i tempi, le intuizioni. Sembra appartenere ad un’altra generazione.
In lui c’è anche un avvoltoio: chiama il cross, con il contromovimento, fa ventisei, perché chi si ferma è perduto. E la traversa, maledizione, è il suo freno.
E’ spettacolo in senso lato, anche manifesta dimostrazione di intelligenza collettiva: il gol è una doccia gelata, ma con gli schemi, l’autorevolezza, si esce dagli incubi.
Si diverte a puntare Frey, a lasciarlo sul posto, ad ispirare, scappando via tra le linee, e poi lasciando che sia Ghoulam a fare il resto. Gli sfugge un gol da applauso.
Fa fatica a ritrovare la naturalezza del palleggio e si limita ad essere elementare, quasi nozionistico, sino a quando non si scoccia di sé e, dalla bandierina, come un play del basket, chiama lo schema che vale il sorpasso. La ripresa è di contenuti ma anche di saggezza.
Galleggia ai margini per una decina di minuti, poi decide che è arrivato il momento di fare il capitano e fa avvertire la presenza: il lancio per Insigne nel primo tempo è da accademia della crusca...
Stavolta il «nemico» è Bizzarri, che sembra avercela con lui. Però sta tornando sui suoi livelli e soprattutto nelle letture è all’avanguardia.
S’aggrappa a Mpoku e lo redime senza esagerare, tenendo la posizione, rinunciando ad attaccare o perlomeno limitandosi, perché non è il caso di sbilanciarsi.
Comincia benissimo, continua maluccio per un quarto d’ora, sbagliando per desuetudine a quei ritmi che appartengono al Napoli. Poi si rimette in mezzo al campo e fa lo scudo e si fa apprezzare per l’umiltà e la caparbietà.
Subito nel match, con la freschezza che aiuta e la capacità di capire che Callejon vuole solo quel pallone lì.
Per dare ulteriore slancio, godendosi lo spettacolo e partecipando.
Lo tradisce l’eccesso di presunzione e dopo appena un minuto avrebbe già rovinato la sua serata. Porta con sé quel peso enorme che riesce a rimuovere con un gol da schema e da attaccante. Però l’ombra è con lui.