Milik e Hamsik incantano, deludono Reina e Gabbiadini: i voti e i giudizi del Corriere dello Sport-Stadio
Un «mostro» di potenza: entra e sistema la serata, stavolta con tecnica, un tocchettino delizioso. Poi esplode il sinistro alla Gigi Riva: terza doppietta.
S'inventa la (stratosferica) palla dietro la linea dei difensori per Milik. Poi chiude da regista.
Ha varie anime e tante vite: non si contiene, non si mantiene, non si rinuncia lui.
Ufficiale: è il primo "cambio" nel turn-over della metà campo. Vive di strappi, di accelerazioni: piace, si compiace, ma da guardare, da gustare.
C'è una fase del primo tempo in cui si resta incantati...
Va bene, su Dzemaili; ma quando Verdi ci prova da venticinque metri, si abbaglia da solo.
Il meccanismo, più del ruolo, gli sono indigesti: è nei movimenti che non lo ritrovi. E quando esce, non s'accorge del "cinque" di Insigne.