Sul primo Higuain, subito, è determinante; sul secondo non può far troppo. E’ stre-pi-to-so su Matuidi.
Recupera in quantità industriale e sbaglia però parecchio, perché la lucidità l’abbandona quando rifiata.
Va a sbattere su Matuidi, inaspettato paravento sulla corsia. Ha gamba per provare, soprattutto nel secondo tempo..
Ci vorrebbero accelerazioni che (nel campo reso così stretto dalla Juve) non può inventare.
Dounglas Costa ne limita gli slanci e lo costringe a restare in apnea. Sullo 0-1, c’è sguarnita la sua corsia.
Potrebbe indirizzare la partita ed invece non è il suo momento. Rimane pallido contro Khedira.
Dev’essersi esaurita la vena, magari un po’ di normalità ed anche di fatica. È fagocitato dai centrali altrui.
S’accorge che la Juventus ha ostruito ogni angolo di passaggio: rimpiange gli allunghi e le iniziative di Ghoulam ma anche la possibilità di avere Milik, per poterla eventualmente giocare diversamente. C’è poco movimento senza palla dei centrocampisti e un accenno di stanchezza che svanisce nella ripresa (giocata meglio).