Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Napoli, per lo scudetto non è finita: sette motivi per crederci ancora

La lotta per il titolo con la Juventus non è affatto chiusa. Ecco perché
FOTO MOSCA
1 di 7 1) Il pianeta. Se la Juve, come dice il tecnico napoletano, arriva da un altro pianeta, diciamo da Marte, il Napoli arriva da Plutone: come gioco, è una squadra irraggiungibile anche per i marziani e lo si è visto durante tutto il campionato.
EPA
2 di 7 2) L’organico. Se è vero (ed è vero) che la Juve ha una rosa più forte e più ricca di quella del Napoli, ora a Sarri bastano i suoi 12-13 titolari non avendo altri impegni che il campionato.
FOTO MOSCA
3 di 7 3) Il recupero. Milik è tornato sabato scorso, giusto in tempo per il finale. Può diventare una risorsa in più: col polacco, anche l’allenatore di Figline, come fa spesso il livornese, può cambiare il modulo durante la partita.
FOTO MOSCA
4 di 7 4) Gli infortuni. Il Napoli ha fuori squadra solo Ghoulam, la Juve è senza Bernardeschi e Cuadrado, ha Mandzukic a mezzo servizio e non sa quando riavrà Higuain.
LAPRESSE
5 di 7 5) Il San Paolo. A fine partita, lo stadio ha applaudito la squadra demolita dalla Roma. In quarantamila hanno urlato: “Noi ci crediamo”. Non seguire quell’invito, non sostenere quel desiderio sarebbe sbagliato.
ANSA
6 di 7 6) La classifica. Il Napoli è ancora in testa alla classifica, con un punto in più della Juve. Che ha una partita in meno, ma la deve ancora giocare. Non l’ha già vinta.
FOTO MOSCA
7 di 7 7) Il calendario. Mancano 11 gare alla fine, 33 punti in palio, e in più c’è lo scontro diretto. A Torino, d’accordo, ma in 90 minuti, se il Napoli non è quello di sabato sera, può succedere di tutti all’Allianz Stadium. Ecco, Sarri può e deve fissare quell’obiettivo: la Juve fa il sorpasso dopo il recupero del 14 marzo con l’Atalanta? Bene, ci vediamo il 22 aprile a Torino e lì ci giochiamo tutto. Se poi Sarri parla in quel modo per rovesciare pressione sulla testa della Juve, allora non ha capito che quanto dice ha l’effetto opposto: Allegri ci scherza con la pressione, si diverte a destreggiarsi fra parole tipo ossessione, calendario, bel calcio, brutto calcio e almanacco. Per tutti i motivi che abbiamo elencato il Napoli non può ritirarsi dalla lotta: la Juve è favorita da sempre, dalla storia, ma non è il caso di rinunciare a un sogno.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi