I migliori e i peggiori della vittoria per 4-1 nel derby campano (a cura di Antonio Giordano)
Sta in regia più di Lobotka, lascia che i palloni vadano a lui, fino a quando Belec non li toglie dall’incrocio.
La cronaca è sua, rigore presunto, reale, assist. E poi l’ovazione classica che è una investitura.
Nella scomposta difesa che la Salernitana sfonda, finisce per rimanere disorientato. Poi va a segnare, per sottolineare che lui c’è.
Provano a togliergli un altro gol, poi il Var lo manda in estasi: non segnava da tre anni e due mesi, non gli compete ma è bello lo stesso.
La doppietta di Bologna deve averlo saziato. E ci scappa sempre un’idea sbagliata.
Con un pizzico di paura (un quarto d’ora) ma sostanzialmente in scioltezza, pur senza strafare, viene assecondato.