Florenzi 9
Combatte e fa sentire il fiato sul collo a Neymar. Poco dopo la mezz’ora si inventa un gol straordinario, che entrerà nella storia. Vede Ter Stegen fuori dai pali e lo beffa calciando appena superato il centrocampo. Sempre pronto a proporsi. Esce per i crampi nel finale salutato da un’ovazione dell’Olimpico. Questa partita se la ricorderà per un pezzo.
Si butta con coraggio sui piedi di Neymar lanciato a rete. L’uscita su Suarez è da rigore. Litiga con l’uruguaiano, una vecchia conoscenza dai tempi delle sfida tra Arsenal e Liverpool e lo colpisce al volto con la mano. Neutralizza Messi da due passi. All’inizio della ripresa vola ancora sull’argentino e poi si oppone con il corpo su Suarez, che con un’entrata scorretta lo costringe alla resa.
Due uscite per entrare subito in partita, reattivo su Iniesta lanciato a rete. E’ pronto ogni volta che viene chiamato in causa e si esalta nel finale.
Si trova impreparato sul gol di Suarez, poi però toglie spazio all’uruguaiano e dirige la difesa con personalità. Toglie il pallone di Jordi Alba da dentro la porta all’ultimo minuto con un intervento prodigioso.
Garcia lo manda in campo nonostante qualche dubbio
sulla sua tenuta. Ma le sue chiusure su Suarez prima e Messi poi sono da applausi. Vince molti duelli sul piano fisico, concede all’argentino il pallone che finisce sulla traversa.
Numero su Piquè che strappa applausi all’Olimpico. Comincia con buoni propositi ma si smarrisce quando resta troppo solo. Si mette al servizio della squadra. Tenta la conclusione nel finale. Ci mette cuore e tanta qualità.
Chiude su Messi nel cuore dell’area con i tempi del grande difensore. Si batte per interrompere l’imponente possesso palla del Barcellona, sempre con un occhio attento alla difesa.
Conosce meglio degli altri il gioco degli avversari e prova a prendere le contromisure. Un bel lancio per Salah, un martello su Iniesta.
Un gran lavoro in fase difensiva, rincorre gli avversari fin dentro la sua area, ma forse perde un po’ di lucidità quando arriva davanti.
Si avventa su un pallone perso da Rakitic, ma non sfrutta al meglio l’occasione. Si affida solo alla velocità e a volte non basta. Dovrebbe dialogare di più con i compagni.
In comprensibile soggezione su Messi sin dai primi minuti, sbaglia anche qualche disimpegno.
Per quasi tutto il primo tempo non la prende mai, ha responsabilità sul gol, quando si perde Rakitic. Ma prima del riposo impegna Ter Stegen con un tiro carico di rabbia. Nella ripresa ammonito per il brutto fallo su Rafinha, costretto a uscire appena entrato.
Prepara la partita accettando di lasciare il possesso palla al Barcellona. La Roma gioca corta con tanti giocatori dietro la linea del pallone. Anche gli attaccanti si sacrificano in copertura, pronti a ripartire in contropiede. Si oppone ai campioni d’Europa senza fare le barricate, ma sfruttando ogni occasione che viene concessa. Grazie alla prodezza di Florenzi, che anche Rudi festeggia esultando senza freni, arriva un pareggio che ha il sapore della vittoria. Si infuria per il fuorigioco in occasione del gol del Barcellona e per una trattenuta su Nainggolan in area. Pari prezioso per iniziare bene il girone.