De Rossi super, Nainggolan infinito. Alisson incerto, Vermaelen ingenuo, Manolas tampona
Sembrano due. Esaltante il suo primo tempo da trequartista, sia per palloni recuperati che per scelte nel palleggio. Casillas gli nega pure un gol. Chiude da terzino per contenere il Porto
Non è ancora in sintonia con Vermaelen. Però mette pezze dove può
Splendido finché si gioca in undici contro undici, a testimonianza di una condizione incoraggiante. Cala un po’ nella ripresa
Il re dell’estate sbaglia un gol incredibile a porta libera, ma per l’ottimo lavoro di squadra non va bocciato. Anzi
Ha il merito di calciare il cross da cui nasce l’autogol del Porto e di proporsi con continuità. Fatica quando viene assaltato, paradossalmente più nel primo che nel secondo tempo.
Tre occasioni nel primo tempo non convertite in gol, poi qualche spunto
Sempre utile. Spalletti lo sacrifica alla ragione di stato quando la squadra resta in dieci
Cambio forzato e intraprendente. A conti fatti sfortunato, perché provoca il mani da rigore
Sceglie il 4-2-3-1 e per mezz’ora domina il Porto senza paura del Dragão. La ripresa è difficile da giudicare vista l’inferiorità numerica
Al debutto personale in Champions, piace in fase offensiva ma non in quella difensiva. Comincia da terzino sinistro, scala in mezzo quando esce Vermaelen
L’hanno preso per aggiungere personalità. Invece è troppo spesso in ritardo, commette un fallo sciocco a centrocampo che poi paga con l’espulsione per l’entrata inevitabile su André Silva