Ruvido e meno incisivo di altre volte. Forse per questo Di Francesco lo sostituisce.
Rilanciato dopo oltre un mese d’anticamera, piace per i movimenti senza palla. Meno nelle scelte.
Conferma la sua autorevolezza. È ormai un titolare in più per la difesa della Roma.
Ragiona giustamente per gerarchie tenendo fuori Schick. La gara si sistema da sola consentendogli di gestire le energie in chiave Champions League.
Cancella un periodo così e così con una partita diligente e con il primo gol da romanista.
Se accelera, non lo prendono: crea 7 occasioni. Il cross del terzo gol è una meraviglia.
Rieccolo. Dopo un inizio di qualità, segna di rabbia il primo gol stagionale. Chiude da regista.