Ibanez il peggiore dei giallorossi. Rui, stavolta più pasticcio che Patricio. Calhanoglu fa la differenza, Dzeko tesoro nerazzurro (di Roberto Maida)
La differenza in due mosse. Gol da calcio d’angolo, che nemmeno nei sogni aveva e immaginato, e assist intelligente per il raddoppio. Mai visto così continuo e pericoloso, quasi a tutto campo: un affare grandioso per l’Inter, che Inzaghi sta valorizzando sempre di più.
Per descrivere la sua serata basta guardare Skriniar, dopo il terzo gol: mima quel gesto che vuol dire “ah però”. Entra nel 2-0, fornisce l’assist per Dumfries. E dietro le prende quasi tutte.
Contro Viña sembra il Maicon del triplete. In un paio di minuti prima mura un tiro dell’avversario, poi gli salta in testa per segnare il 3-0. E’ il suo primo gol in Serie A: forse Darmian può guarire con calma.
E’ il nostromo dell’Inter. Spadroneggia nel mezzo, divertendosi a cambiare il ritmo della manovra di tanto in tanto. Senza la minaccia di alcun pressing naviga sereno. E ruba palloni a volontà.
Fuoriclasse dall’animo sensibile: si commuove dopo il gol alla squadra che è stata sua per sei anni. Dall’Olimpico esce con tanti fischi, qualche applauso e uno striscione di ringraziamento al quale risponde emozionato. Ah, con lui l’Inter ha trovato un tesoro. Gratis, come Calhanoglu
Poverino: gioca da esterno puro, come non gli era mai capitato. E non capisce quasi nulla, tartassato dai movimenti di Perisic, Correa e Calhanoglu. Scelta infelice che paga sulla sua pelle.
Più pasticcio che Patricio, stavolta. Prendere gol direttamente da calcio d’angolo, per giunta sotto le gambe, è un errore goffo che cambia completamente la partita all’origine. Si nota anche per una buona parata su Dzeko ma ormai il danno è fatto.
Parte discretamente, con un paio di percussioni interessanti. Ma è terribile la distrazione sul gol di Dumfries, che già gli aveva tolto il possibile 1-2 nell’altra area.
Corre a vuoto, sfiancandosi in un pressing inutile perché solitario. Con la palla tra i piedi poi non ha mai uno spirito contundente.
Caracolla all’inseguimento di attaccanti che non sa contenere. A volte dà l’impressione di non avere nemmeno il passo per inseguirli.