I top e i flop della vittoria per 4-2 al Castellani: Sergio Oliveira da record, Zaniolo può spassarsela (a cura di Roberto Maida)
Un principe con l’arte del rabdomante. Pungolato da Mourinho alla vigilia, spezza l’equilibrio con una doppietta. Sono già 10 gol in Serie A e 17 in stagione, la prima in Italia. C’è di peggio, no?
È uno degli uomini-chiave della vittoria, perché con l’aggressività spezza tante trame dell’Empoli e ribalta l’azione. Cala nella ripresa.
Transitando regolarmente sulla trequarti ha la libertà di creare bellezza. L’assist del 4-0 è divino.
Impetuoso. Riportato nel vivo del gioco, sfrutta l’erba libera per spassarsela. Lo sfizio del quarto gol, il secondo per lui in campionato, è la naturale conseguenza di un primo tempo da leader.
Festeggia un gol che poi non si rivela suo. E’ l’inizio di una trance che provoca un’ammonizione, una chiusura ritardata sull’1-4 e una deviazione fatale sul 2-4.
La svolta della difesa a tre, provata nella rifinitura, produce uno scossone diabolico: con quattro gol in 37 minuti la Roma sgretola l’Empoli. Ma il secondo tempo, pieno di patimenti, deve farlo riflettere sulla tenuta mentale della squadra.