La Redazione lunedì 31 ottobre 2022, 08:34
Il polacco, originario di Tivoli, ha cambiato vita e carriera dall'estate 2021, quando il portoghese ha messo una telecamera fissa su di lui per conoscerlo meglio
AS Roma via Getty Images
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In viaggio verso il futuro: in questa foto Nicola Zalewski è in viaggio con i compagni verso Verona ma, per lui, non c'è solo la Roma. C'è un Mondiale da giocare con la Polonia e una carriera, da Golden Boy adesso, tutta da vivere.
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Vent'anni, ne compirà 21 a gennaio, Zalewski nel 2022 è diventato un punto fermo di Mourinho e della Roma. Proprio contro il Verona, in campionato all'Olimpico, lo scorso febbraio, entra e cambia la partita. Segnano gli amici Bove e Volpato, ma il migliore è lui. E Mourinho non lo toglie più.
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Ragazzo molto umile, nello spogliatoio si fa apprezzare per la discrezione e la grande abnegazione. Gestito dagli stessi agenti di Lorenzo Pellegrini, non ha mai sbagliato un atteggiamento. E Mourinho apprezza.
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Nato a Tivoli da genitori polacchi, oggi vive con mamma, sorella e nonna. Un anno fa ha perso il papà, a cui era legatissimo, e che cerca di rendere orgoglioso in ogni partita. Al funerale c'era anche Mourinho.
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Il tecnico si è innamorato di Zalewski nell'estate 2021, la prima da allenatore della Roma. Il ragazzo arrivava dalla Primavera, dove era trequartista, ma Mou aveva capito che poteva anche cambiargli ruolo. Per studiarlo meglio gli ha piazzato, in allenamento, una telecamera tipo "Grande Fratello" e da lì ha capito tutto. Oggi è un titolare della Roma.
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Nella Roma, infatti, Zalewski chi è imposto come esterno a tuttafascia, quasi sempre a sinistra. Quella di stasera a Verona sarà la gara numero 30 del suo 2022 da ricordare in cui, in Conference League, ha vinto anche il primo trofeo di squadra.
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Nella Primavera di Alberto De Rossi Nicola giocava con la maglia numero 10 in posizione di trequartista e, nell'ultimo periodo, non era neppure un titolare fisso. Mourinho, invece, ha voluto puntare su di lui, su quel "Bambino" (parole sue) che lo aveva colpito fin dal primo allenamento. Insieme hanno lavorato molto sulla velocità.
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L'amore per il calcio nasce da lontano perché Nicola Zalewski calciava così tanto nella pancia della mamma che i genitori pensavano sarebbe diventato calciatore. Tifoso della Roma, amante dei tatuaggi, la cucina della nonna è la sua preferita.
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Adesso l'obiettivo di Zalewski, oltre al rinnovo di contratto con stipendio adeguato a quello di calciatore della prima squadra, è il Mondiale con la Polonia. Poi tornerà a Roma: Mourinho lo aspetterà a braccia aperte.
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