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Bella Italia con l'Inghilterra: Abraham imbrigliato, Pellegrini ispira

Gli azzurri pareggiano 0-0 a Wolverhampton nella terza gara di Nations League. Buona prova di tutti: Gatti non delude, Scamacca combatte, Tonali sfiora il gol
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7 di 32 Lo. Pellegrini (1996)
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11 di 32 FRATTESI 6: Il passo rapido e la corsa inesauribile lo rendono immarcabile negli inserimenti. Peccato non abbia un piede altrettanto ispirato: mette fuori una palla comoda per segnare dopo 2 minuti. Non è precisissimo, ma prezioso.
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16 di 32 MANCINI 7 (allenatore): Pessina e Pellegrini, esterni atipici, gli consentono di guadagnare la superiorità a centrocampo e incartare di nuovo l’Inghilterra. Pareggio pesante, perché resta in testa al girone. Un anno dopo Wembley, però, il significato è diverso. Lancia Gatti, fa debuttare Esposito, chiude con Gnonto: due ragazzi pescati in B e un diciottenne dello Zurigo. Visione e coraggio da genio. Nessun altro avrebbe reagito così all’eliminazione mondiale, di cui avverte le responsabilità.
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19 di 32 PESSINA 7: Ala tattica, guastatore, centrocampista aggiunto. Sa fare tutto. Il jolly dell’Atalanta sviluppa un volume di gioco enorme. Doppia occasione a un sospiro dall’intervallo disinnescata da Ramsdale (dal 42' st Cristante, sv).
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27 di 32 GATTI 7: Quattro anni fa era in Eccellenza con il Pavarolo, nel 2020 in Serie D con il Verbania, Pro Patria in C e Frosinone in B le ultime due stagioni. Mancini lo ha fatto esordire prima ancora di Allegri con la Juve. Solo l’impresa, meriterebbe la standing ovation. Il campo, giudice inesorabile, lo premia. Gestisce bene la palla, affronta Abraham con personalità, dimostra tempismo. Nessuna paura: chapeau.
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