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Due anni di prigione per Hari, il lottatore amico di Ronaldo

L'atleta marocchino condannato per aggressione aggravata dalla Corte suprema dell'Aia

MADRID - Una notizia che toccherà sicuramente Cristiano Ronaldo, di certo non un regalo per il suo recente 32esimo compleanno. La Corte suprema dell'Aia ha infatti condannato a due anni di prigione Badr Hari, lottatore marocchino di Kikcboxing e grande amico di CR7, reo di vari atti violenti e risse notturne che dovrebbe però passare dietro le sbarre solamente sei mesi. Il tribunale, come riporta il quotidiano spagnolo 'As', ha condannato l'atleta per una «aggressione aggravata» all'imprenditore olandese Koen Everink durante una festa del 2012 all'Amsterdam Arena e per un altro incidente nel club di Jimmy Woo sempre nella stessa città, dove il lottatore ha rotto un bicchiere per usarlo come arma nel tentativo di aggredire la sua vittima. I magistrati hanno considerato come «aggravante» l'abuso della sua «superiorità fisica».

L'avvocato del 32enne Hari, che non era presente in aula, ha definito la condanna - definitiva e senza possibilità di appello - come «inadeguata» e «incomprensibile». Il legale ha poi spiegato che il suo cliente resterà per il momento in Marocco pur con l'intenzione di scontare la sua pena nei Paesi Bassi dove era già stato condannato nell'ottobre del 2015 a due anni di detenzione (otto mesi scontati in carcere e il resto in libertà vigilata) e un indennizzo di 45mila euro per risarcimento danni e spese processuali.

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