ROMA - “Il lavoro dell’amministrazione è per servire gli stadi". Così Eugenio Patanè, assessore alla mobilità di Roma Capitale, interviene nel corso del programma 'Gli Inascoltabili' in onda su Radio Roma Sound fm90 sul tema mobilità nella Capitale. "Facciamo un’ipotesi, proiettiamoci nel 2030, così vi faccio un regalo dal punto di vista della notizia: se per lo stadio della Roma la procedura dovesse andare in porto e quindi dovessimo avere lo stadio a Pietralata quello è servito dalla metropolitana, ma anche dalla stazione Tiburtina che è un importante hub di trasporto per il ferroviario regionale e dell'intercity quindi per il Frecciarossa, per i tifosi che vengono da fuori. Ma, allo stesso tempo, nell'eventualità che la Lazio dovesse scegliere il Flaminio sarebbero serviti da un mezzo potente di trasporto rapido di massa che è la Metro C che arriverà alla fermata Auditorium servendo Flaminio, l'Auditorium stesso, il PalaTiziano e anche lo stadio Olimpico con la fermata a Farnesina".
Patanè: "Obiettivo metro C all'Olimpico e al Flaminio"
"Noi - prosegue l'assessore alla mobilità di Roma Capitale - l’abbiamo chiamata 'Road to 0' l’iniziativa legata alla finale di Coppa Italia, perché è un percorso iniziato, ma che dobbiamo completare. Quando sarà definitivamente possibile prediligere il trasporto pubblico per andare allo stadio invece che l'automobile privata? Quando la metro C sarà attiva a Farnesina ed a Flaminio", sottolinea Patanè che si sbilancia anche sulle tempistiche di realizzazione del possibile progetto. "Questo quando? Io penso che rispetteremo le date che sono quelle dell’apertura di Venezia nei 10 anni dell'apertura quindi diciamo per il 2032 dovremmo riuscire a fare tutta la tratta. È evidente che quando hai un trasporto rapido di massa così potente che arriva a Flaminio e l'Olimpico puoi anche pensare di prendere provvedimenti molto restrittivi nei confronti del traffico veicolare privato".