BAKU - Il video choc dell'investimento delle tre sincronette austriache, travolte giovedì sera da un bus-navetta mentre passeggiavano nel Villaggio atleti dei Giochi europei ci mette poco a fare il giro del web. A distanza di poche ore arriva la notizia dell'arresto dell'autista dopo che il responsabile del comitato organizzatore, Simon Clegg, aveva escluso che l'autista del bus fosse sotto l'effetto di alcol. "Non c'è assolutamente nulla che faccia pensare che l'alcol abbia avuto un ruolo in questa vicenda", le parole di Clegg.

L'ARRESTO - È stato arrestato oggi il conducente del bus-navetta che giovedì scorso ha investito tre atlete della squadra austriaca di nuoto sincronizzato all'interno del villaggio atleti alla vigilia della prima edizione dei Giochi europei di Baku. Ne dà notizia il ministero degli affari interni dell'Azerbaigian. L'uomo, Vali Akmadov, era stato fermato subito dopo il grave incidente. Due delle tre atlete sono rimaste gravemente ferite e trasferite immediatamente a Vienna, tra le varie accuse contestategli quella di lesioni gravi e altre violazione del codice della strada. Una delle tre ragazze ferite, la 15enne Vanessa Sahinovic, è stata operata ed è in coma indotto. 

LE CRITICHE - La prima edizione dei Giochi europei, organizzati a Baku con uno sforzo imponente con il chiaro obiettivo di giocarsi la carta candidatura olimpica, è cominciata con uno strascico di polemiche. Archiviata l'imponente cerimonia di apertura, costata, secondo il ministro della gioventù Azad Rahimov, "circa 100 milioni di manat (86 milioni di euro, ndr)", in attesa che la manifestazione entri nel vivo e lo sport diventi l'unico e il vero protagonista, il ministro dello sport e della Gioventù ha respinto le critiche sulla questione dei visti negati. "Ci sono delle regole per i visti, che vietano l'ingresso in Azerbaigian per chi viene dal Nagorno Karabah. Due o tre accreditamenti non sono stati approvati per questo motivo", ha detto