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Città Europea dello Sport 2017: il premio va a Cagliari

Il riconoscimento è stato assegnato al Parlamento Europeo di Bruxelles in occasione del Gran Gala ACES Europe Awards, la cerimonia annuale organizzata dalla Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport

ROMA – Bandiera gialla come migliore Città Europea dello Sport 2017: è il riconoscimento per la città di Cagliari, ricevuto oggi al Parlamento Europeo di Bruxelles in occasione del Gran Gala ACES Europe Awards, la cerimonia annuale organizzata dalla Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport. I Comuni italiani e la dirigenza dell’ACES Europe sono stati ospiti all’Ambasciata italiana di Bruxelles e accolti dal saluto dell’Ambasciatrice Basile. «Siamo felici di ricevere questo premio per l'impegno che hanno messo tutti i nostri concittadini nell'obiettivo di un futuro migliore e una vita più sana – ha dichiarato Yuri Marcialis, assessore allo Sport di Cagliari - Il premio è un primo passo che ci spinge a lavorare ancora in questa direzione». 

IL PREMIO L'assegnazione di questi premi viene portata avanti da ACES Europe (partner fondatore della Settimana Europea dello Sport), secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore fondamentale per il miglioramento della qualità della vita e della salute. Tra le città premiate, anche Lisbona, riconosciuta dalla Commissione ACES Europe come Capitale Europea dello Sport 2021. Hanno partecipato, oltre a Cagliari, le rappresentanze di altri centri italiani, nominati Città Europee dello Sport 2018: Sanremo, Forlì, Foligno, Airola, Corbetta, Montalbano Elicona, Andora, l'Unione Alta Val Tanaro e le Terre del Prosecco (39 Comuni aderenti alla Comunità, con capofila il Comune di Vittorio Veneto). Sofia raccoglierà il testimone da parte di Marsiglia quale Capitale Europea dello Sport 2018.

DICHIARAZIONI - «Lo sport può cambiare il mondo, ha detto Mandela. Noi dobbiamo riuscirci. E recuperare quei valori che abbiamo sempre trasmesso, come l’unione, l’amicizia, l’onestà. E questa riunione ne è un esempio – ha detto il presidente Aces Europe, Gianfrancesco Lupattelli - Abbiamo sempre sostenuto queste idee, abbiamo sempre parlato questa lingua, e ora vogliamo farlo ancora di più, con la forza di avere oltre 500 città nell’Associazione, con l’energia di volere un’Europa più unita, più forte, più consolidata». 

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