ROMA - Le due Coree sfileranno insieme "sotto un'unica bandiera" alla cerimonia d'apertura dei Giochi Invernali di Pyeongchang del prossimo mese e uniranno gli sforzi nel torneo olimpico femminile di hockey ghiaccio schierando una sola nazionale. L'accordo è stato raggiunto nell'incontro di oggi a Panmunjom, al confine fra i due Stati. Lo riporta l'agenzia sudcoreana.

La Corea del Nord invierà a Pyeongchang una delegazione di 230 persone oltre a una squadra di taekwondo composta da 30 atleti per un'esibizione.L'accordo prevede anche un evento culturale comune sul Monte Kumgang, sulla costa orientale della Corea del Nord, prima della cerimonia d'apertura e un allenamento fra gli atleti dei due Paesi nell'impianto sciistico di Masikyrong. L'intesa raggiunta oggi, storica visto che arriva dopo anni di gelo e tensioni, figli soprattutto dei programmi missilistici e nucleari del Nord, sarà portata sabato a Losanna, sul tavolo del Cio, nell'incontro a cui prenderanno parte lo stesso Comitato Olimpico e gli organizzatori di Pyeongchang 2018. C'è dunque un lieto fine per l'apertura offerta nel suo discorso di fine anno dal dittatore nordcoreano Kim Jong-Un e che aveva portato a un primo disgelo lo scorso 9 gennaio, sempre nel villaggio di confine di Panmunjom, nella zona demilitarizzata (DMZ) che divide la penisola. In quell'occasione la Corea del Nord aveva dichiarato di essere pronta a inviare atleti e una delegazione di alto livello ai Giochi, ora un nuovo passo avanti con le due Coree che torneranno a sfilare insieme come già accaduto in altre tre Olimpiadi (Sydney 2000, Atene 2004 e Torino 2006). Moon Jae-In, presidente sudcoreano, al termine dell'incontro di oggi ha voluto sottolineare come la presenza nordcoreana a Pyeongchang aiuterà a migliorare i rapporti fra i due Paesi, segnati dalla guerra degli anni Cinquanta, ma anche fra la Corea del Nord e gli Usa. (ha collaborato Italpress)