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Pesi, incoronate Magistris e Alemanno agli Assoluti. Urso: «Siamo un riferimento a livello mondiale»

La soddisfazione del presidente federale: «Questi successi sono il risultato di un percorso, di un cambio di passo in ambito internazionale. Oggi si parla dell’Italia come di un Paese modello, vengono addirittura Nazionali a chiederci di potersi allenare con i nostri ragazzi. Abbiamo creato una vera e propria Scuola»

Si conclude con una festa la 116esima edizione delle Finali degli Assoluti di Pesistica. Al Crowne Plaza di San Donato Milanese sono stati incoronati altri 8 Campioni Italiani, ma soprattutto quella di oggi è stata l’occasione per il popolo della pesistica azzurra di applaudire i suoi Campioni, vittoriosi agli ultimi Europei ma non solo: sono stati premiati Nino Pizzolato, in qualità di neo Campione Europeo nella 89 kg, miglior atleta della Competizione Continentale e detentore di due nuovi record del mondo; Giulia Imperio, neo Campionessa Europea nella 49 kg; Lucrezia Magistris (nella foto), vicecampionessa europea nella 59 kg; Sergio Massidda, che a causa della pandemia, non aveva avuto il riconoscimento pubblico che meritava per i tre titolo Mondiali Youth e juniores conquistati tra il 2019 e il 2021; Iacopo Falsinotti, vicecampione del Mondo solo pochi giorni fa a Leòn in Messico; sul palco anche le medaglie olimpiche di Tokyo, Giorgia Bordignon (argento nella 64 kg) e Mirko Zanni (bronzo nella 67 kg).

A premiare i Campioni Azzurri c’erano il Presidente FIPE Antonio Urso, il Direttore Tecnico della Nazionale Sebastiano Corbu, la vicepresidente del CONI Claudia Giordani, il Direttore Tecnico della Fiamme Oro Massimo Montecchiani, e il Vicepresidente Federale Giuseppe Minissale. «Questi successi sono il risultato di un percorso, di un cambio di passo in ambito internazionale ha deto Urso -  Oggi si parla dell’Italia come di un Paese di riferimento, vengono addirittura Nazionali a chiederci di potersi allenare con i nostri ragazzi. Abbiamo creato una vera e propria Scuola, il che significa aver creato un movimento culturale, un indirizzo nuovo, che si chiama ‘Sport pulito’: i nostri risultati sono testati e frutto di lavoro, di ricerca e di applicazione. Per questo non finirò mai di ringraziare il DT Sebastiano Corbu e tutti i tecnici che lavorano negli staff intorno alle Nazionali. La crescita di una Federazione parte sempre dalle sue basi, per cui voglio ringraziare tutte le Società Sportive che lavorano e che hanno sposato, soprattutto nei settori giovanili - la nostra fonte di reclutamento - il progetto di questa Federazione, Società che sono riusciti a portare avanti nella periferia, nonostante le difficoltà, i lavori che il Consiglio Federale tenta di mettere in piedi per la crescita di questa comunità. Ringrazio i Comitati Regionali che fanno un lavoro di collegamento senza il quale non si potrebbe mettere in piedi nessuna idea e nessun progetto a livello centrale. Ringrazio la Segreteria, il Consiglio Federale, Comitato Olimpico, che è il nostro punto di riferimento; e soprattutto ringrazio questi ragazzi, che ho il piacere di vedere lavorare tutti i giorni, la loro dedicazione in allenamento e questo è uno stimolo per me per poter far bene e ancora meglio per loro. Grazie ai Gruppi Sportivi Militari, che sono pilastri determinanti della nostra Federazione: le Fiamme Oro, il Centro Sportivo dell’Esercito, il GS Fiamme Azzurre, il GS Fiamme Rosse, perché da loro dipende il fatto che i nostri atleti possano continuare la loro attività in maniera professionale. Senza di loro non saremmo mai riusciti a costruire questo progetto. A breve la nostra Federazione sia confronterà con una nuova struttura della Federazione Internazionale. Finalmente dopo 12 anni di lotte siamo riusciti a far radiare un delinquente che gestiva questo sport a livello internazionale. Oggi siamo una Federazione libera e speriamo che liberamente potremo costruire un grande futuro».

Il primo Campione Italiano Assoluto di giornata è il teramano Roel Narcisi, che conquista il titolo nella categoria fino a 96 kg con un totale di 321 kg (140 + 181). Dopo l'esperienza con la Nazionale di Bob che lo ha portato anche a competere alle ultime Olimpiadi invernali, Robert Mircea torna al suo primo amore, la pesistica olimpica, conquistando il Titolo Assoluto nella categoria fino a 102 kg. Fa gara a sé il 23enne lombardo: per lui 150 di strappo, e 175 di slancio per un totale di 325 kg.
Torna alle competizioni dopo la gravidanza Noemi Filippazzo che cambia categoria passando alla 55 kg, e conquista il titolo italiano assoluto con una gara gestita sin dallo strappo. Per lei un totale di 183 kg, con uno strappo a 87 e uno slancio a 96 kg. Nella 59 kg comanda la vicecampionessa europea Lucrezia Magistris; per lei uno strappo a 90 kg, uno slancio a 110 per un totale di 200 kg, che fa da apripista per i Giochi del Mediterraneo che inizieranno tra qualche giorno in Algeria.
Nella categoria 109 kg fa gara a sé Alessandro Vinci, oro di strappo con 143 kg, oro di slancio con 170 kg, e di slancio con 313 kg. Grande gara nella +109 kg per Christian Arena che, dopo il terzo posto di strappo, sale in cattedra nello slancio e sorpassa tutti andando a conquistare l’oro di totale con 320 kg e il titolo di Campione Italiano Assoluto.
Torna alle competizioni dopo le Olimpiadi di Tokyo, Maria Grazia Alemanno, che fa suo il titolo assoluto italiano nella categoria fino a 64 kg con un totale di 196 kg (88+108). Grande lotta nella categoria fino a 71, tra Elisa Sundas e Aurora Cocconcelli. Alla fine, la spunta quest’ultima, all’ultima alzata: per lei uno strappo a 88 kg, uno slancio a 109 e un totale di 197 kg, un solo kilo più dell’avversaria.

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