FIDAL, NO COMMENT - La Federatletica preferisce non commentare ufficialmente il desiderio di Alex Schwazer di tornare alle gare e di partecipare ai Giochi di Rio 2016, una volta che il 30 gennaio 2016 avrà scontato la squalifica per avere fatto uso di Epo. Fonti Fidal, però, sottolineano che, dall'ottobre 2013, è entrata in vigore la Carta etica: quest'ultima prevede che "chiunque incorra in squalifiche pari o superiori ai due anni, sulla base delle attuali normative antidoping, perde, da quel momento, il diritto a vestire la maglia azzurra, simbolo sportivo dell'Italia". Restano dei dubbi sulla retroattività del codice, che è stato adottato dopo la squalifica del marciatore altoatesino, disposta dal Tribunale nazionale antidoping il 23 aprile 2013.
FIDAL, NO COMMENT - La Federatletica preferisce non commentare ufficialmente il desiderio di Alex Schwazer di tornare alle gare e di partecipare ai Giochi di Rio 2016, una volta che il 30 gennaio 2016 avrà scontato la squalifica per avere fatto uso di Epo. Fonti Fidal, però, sottolineano che, dall'ottobre 2013, è entrata in vigore la Carta etica: quest'ultima prevede che "chiunque incorra in squalifiche pari o superiori ai due anni, sulla base delle attuali normative antidoping, perde, da quel momento, il diritto a vestire la maglia azzurra, simbolo sportivo dell'Italia". Restano dei dubbi sulla retroattività del codice, che è stato adottato dopo la squalifica del marciatore altoatesino, disposta dal Tribunale nazionale antidoping il 23 aprile 2013.