Dopo sei settimane di stop Usain Bolt torna a correre, domani sera a Londra in occasione della Diamond League e in quello stadio Olimpico che lo ha visto vincere tre ori ai Giochi del 2012. A meno di un mese dai Mondiali di Pechino (22-30 agosto), il giamaicano è chiamato a dare una prova di efficenza per instillare qualche dubbio nei suoi avversari, che dominano le liste stagionali. A cominciare da Justin Gatlin, capofila con 9”74, ma non invitato dagli organizzatori britannici per i suoi ripetuti trascorsi di doping. Nella lista 2015 dei 100, la gara che lo vedrà impegnato oggi a Londra, Bolt è appena 62° con un modesto (per lui) 10”12. Ieri Usain ha spazzato via ogni dubbio, anche riguardo alle sue condizioni di salute dopo i problemi agli adduttori della gamba sinistra accusati di recente, e che lo avevano costretto a dare forfait a Parigi e a Losanna. “Se il mio allenatore Glen Mills non è preoccupato, non lo sono neppure io - ha detto Bolt, 28 anni - Lui è sicuro che sono pronto per gareggiare e lo sono anch'io. Mi sto allenando molto bene e non sono preoccupato dei tempi che ho fatto finora, anche se fino a domani non conoscerò le mie vere condizioni”.