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Mondiali, meravigliosa Dafne: stavolta lo sprint è bianco

EPA
L'olandese Schippers vince i 200, spezza l'egemonia delle perle nere e cancella un record che resisteva da 36 anni!

Un tempo del genere se lo sognavano anche le walkirie della Germania Est. Marita Koch e Heike Drechsler non avevano mai corso i 200 metri in 21”63. C’è riuscita Dafne Schippers, 23 anni, la nuova fidanzata d’Olanda, in una giornata che resterà nella storia dell’atletica. Ai Mondiali di Pechino, in un colpo solo, la bionda e bella velocista di Utrecht ha messo insieme un’intera collana di numeri sensazionali. Una velocista bianca ha vinto l’oro iridato 12 anni dopo la russa Anastasiya Kapachinskaya (Parigi 2003), peraltro in seguito pizzicata e squalificata per doping (stanozolol, lo steroide anabolizzante reso celebre da Ben Johnson). Ha firmato il terzo tempo di sempre al mondo, alle spalle del discusso 21”34 di Florence Griffiths (1988) e del 21”62 in altura di un’altra dopata conclamata, Marion Jones (1998). Ha cancellato il record europeo (21"71, già mondiale) delle sprinter bioniche dell’ex Germania Est, Koch e Dreschler, appunto. Il tempo della Koch resisteva dal 1979! Ha regalato all’Olanda il primo oro nella velocità in una manifestazione planetaria dai tempi della “mammina volante”, la leggendaria Fanny Blankers-Koen, che ai Giochi di Londra 1940 vinse 100, 200, 80 hs e 4x100.

SCELTA - Che la Schippers, in assenza di Allyson Felix (oro sui 400), potesse battere le frecce d’ebano era nell’aria dopo lo straordinario argento nei 100 metri alle spalle della giamaicana Fraser-Pryce. Lì all’olandese erano mancati un paio di metri, stavolta li ha avuti a disposizione per piegare la resistenza della sorprendente coetanea giamaicana Elaine Thompson, una che un anno fa valeva 23”23 e ieri s'è messa al collo l’argento in 21”66, quinto tempo di sempre.
Cresciuta con l’eptathlon, Dafne l’ha (momentaneamente?) messo da parte dopo la doppietta 100-200 agli Europei di Zurigo 2014. L’obiettivo dichiarato era imporsi in questi Mondiali cinesi. Traguardo raggiunto. Una stagione unicamente dedicata alla velocità, personali abbassati da 11”03 a 10”81 e da 22”03 a 21”63 e due medaglie che profumano già di storia.

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