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Iapichino e il Golden Gala: "È come saltare nel giardino di casa"

La primatista italiana indoor del salto in lungo pronta a sfidare Mihambo nella sua Firenze: le sue parole alla vigilia

FIRENZE - Uno "spettacolo incredibile". Così Larissa Iapichino parla del Golden Gala Pietro Mennea a Firenze nelle vesti di 'padrona di casa' durante la conferenza stampa di presentazione nella splendida cornice di Palazzo Vecchio, nel cuore della città della sua città.

Iapichino, c'è la sfida con Mihambo

"Sì, per me è come saltare nel giardino di casa", spiega la primatista italiana indoor del salto in lungo, appena arrivata nella scorsa settimana in Grecia al personale all’aperto di 6,83 controvento. "È meraviglioso gareggiare qui, respirare l’atmosfera dei preparativi nello stadio dove di solito mi alleno, e non vedo l’ora che arrivi domani sera per confrontarmi con le migliori al mondo". L’azzurra se la vedrà tra le altre con la campionessa olimpica e mondiale Malaika Mihambo, che Larissa ha battuto agli ultimi Europei indoor e che detiene con 7,07 il primato del meeting italiano di Diamond League. Non solo: la tedesca ha ottimi ricordi dall'Italia sin dalla vittoria dell'Europeo under 20 di dieci anni fa a Rieti. "Quell'oro mi evoca bellissimi ricordi - racconta Mihambo -. Purtroppo sono reduce da un attacco influenzale, ma domani voglio esprimermi al meglio delle mie possibilità".

Weir, duello con Kovacs nel peso

Voce anche a due specialisti del getto del peso, una delle gare più attese della serata di domani (giovedì 2 giugno). Zane Weir, campione europeo indoor con 22,06 in marzo a Istanbul, è l'uomo di punta italiano: "Dopo l’infortunio alla mano dell'anno scorso, e ieri è stato proprio l’anniversario, voglio sfruttare al meglio ogni occasione. Un lancio oltre i 22 metri? Sono in ottima forma, sicuramente è un obiettivo che mi sono posto per questa stagione all'aperto. La parte più bella dell'atletica è la dedizione, il focus su questo sport: essere concentrati sulle proprie potenzialità e farle emergere". In pedana venerdì Weir troverà lo statunitense Joe Kovacs, sconfitto agli ultimi Giochi e nell'ultima edizione iridata solo dal primatista mondiale Ryan Crouser. Kovacs è uno dei quattro pesisti nella storia oltre i 23 metri con il 23,23 siglato a Zurigo nel 2022: "Sono molto orgoglioso di essermi migliorato fino a queste misure, nelle ultime settimane sono cresciuto di condizione e ho lavorato bene sul piano tecnico. Mi sento bene, questa gara mi coinvolge: sono carico per lanciare più lontano possibile, nelle ultime notti ho riposato molto bene e il record mondiale di Crouser sabato scorso a Los Angeles con 23,56 mi ha motivato ulteriormente. Non credo che sia un limite irraggiungibile". A stimolarlo anche le origini familiari: "I miei nonni paterni sono ungheresi e quest’anno i Mondiali saranno a Budapest: sarà un'occasione molto speciale, comunque vada saranno giorni di grandi festeggiamenti, porterò anche i miei figli, i gemellini nati alla fine dello scorso anno. E anche qui per me è speciale: mia madre ha radici italiane".

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