Anche l’ultima giornata dei Trials Usa di Eugene ha regalato non poche sorprese in prospettiva Mondiali di Budapest a fine agosto. A mettersi in luce è stat? Nikki Hiltz, l? prim? atlet? dichiaramente non binaria. Hiltz, un simbolo nella comunità Lgbtq+, ha beffato nei 1500 in volata l’oro olimpico e mondiale Athing Mu, migliorandosi con 4:03.10. Ora potrebbe diventare l? prim? atlet? genderfluid a partecipare ai Mondiali di atletica leggera, in programma da sabato 19 a domenica 27 agosto 2023 a Budapest.
Nikki Hiltz ai Mondiali come atleta transgender
"Non mi identifico con il genere che mi è stato assegnato alla nascita: il termine che uso per descriverlo correttamente è non-binaria. E il miglior aggettivo che si può utilizzare per spiegarlo è fluid. Raccontarlo è difficile, ma sarò per sempre convint? che vulnerabilità e percettibilità siano essenziali per stimolare l'inclusione e veri cambiamenti sociali", le parole di Nikki Hiltz in un post del 2021 dove spiegava la sua scelta, arrivata prima della partecipazione alla diciassettesima edizione dei Campionati del mondo di atletica leggera nel 2019, dove non era ancora identificata come non binaria.
Nikki Hiltz, Mondiali a rischio
La sua partecipazione ai Mondiali è però a rischio: la World Athletics ha stabilito che gli atleti transgender (uomini diventati donne) non possono prendere parte alle competizioni femminili. «Non dobbiamo penalizzare le atlete», ha sempre detto Seb Coe. Questo poiché Nikki Hiltz non presente nell’elenco di chi è considerata atleta dsd, ovvero con “disordini dello sviluppo sessuale”.