Mattia Furlani, sei una meraviglia. L'azzurro, con la misura di 8.30, porta a casa l'oro nel salto in lungo ai Mondiali indoor di Nanchino, in Cina. Il futuro è suo, ma il presente è bello, bellissimo. Agli Europei indoor di Apeldoorn il 7 marzo aveva conquistato l'argento, con appena un centimetro in meno rispetto a Saraboyukov primo, e proprio per un centimetro in più è arrivata oggi la vittoria sul giamaicano Pinnock. Bronzo per Adcock con 8.28, solo quinto il bicampione olimpico Tentoglou non al meglio. Una vetta raggiunta da Furlani già al secondo salto, e da quel momento nessuno è riuscito a togliergli il primato. Un trionfo meritatissimo , il primo in un evento internazionale tra i "grandi" dopo i numerosi successi giovanili, per il 20enne azzurro, argento un anno fa a Glasgow e bronzo alle Olimpiadi di Parigi, ma oggi è lui il lunghista migliore del mondo.
Furlani: "Sono contento dell'oro, ma posso fare meglio"
Giornata da sogno per Furlani, felicissimo a fine gara: "Un oro sognato e desiderato, dopo gli Europei di Appeldorn sono rimasto concentrato e ci ho creduto fino alla fine di poter competere con i top del mondo e ce l'ho fatta. Vittoria per un centimetro? Ogni tanto il 'fattore C' incombe anche su me (ride, ndr). Questo è lo sport, potevo fare meglio e devo fare meglio, ma comunque sono contento per un'ottima gara. L'ho interpretata bene, ma posso fare ancora meglio soprattutto nella rincorsa. Per me è qualcosa di fuori dal normale, è un onore, ma ci sono ancora tante tappe. E ora dobbiamo continuare così". Il prossimo grande obiettivo sono i Mondiali di atletica leggera a Tokyo, in programma dal 13 al 21 settembre: "Andiamo ancora per sognare, con la stessa tenacia e cattiveria perché si può fare meglio".
Lancio del peso, fuori dal podio Fabbri e Wier
Ha regalato meno soddisfazioni agli atleti azzurri la gara di lancio del peso, in cui Leonardo Fabbri non è riuscito ad andare oltre il quarto posto con la misura di 21.36 metri. Comunque un netto miglioramento dopo l'enorme delusione degli Europei, quando non raggiunse neanche i 20 metri validi per l'accesso alla finale. Medaglia d'oro per il neozalendese Tom Walsh con 21.65 m, seguito dai due americani Roger Steen argento con 21.62 m e Adrian Piperi bronzo con 21.48 m. L'altro italiano Zane Wier è arrivato ottavo con 20.63 m.