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Doping, perché la positività di Maryna Bekh-Romanchuk ha stupito tutti (italiani compresi)

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Doping, perché la positività di Maryna Bekh-Romanchuk ha stupito tutti (italiani compresi) Getty Images
L'atleta è stata sospesa dall’Athletics Integrity Unit per “sospetta presenza o uso di testosterone”

Maryna Bekh-Romanchuk momentaneamente sospesa dall’Athletics Integrity Unit per “sospetta presenza o uso di testosterone” emersi in un controllo antidoping. La notizia sconvolge l’atletica mondiale ed è tanto eclatante da suonare quasi irreale. La 29enne lunghista e triplista ucraina, campionessa europea nel salto triplo agli Europei di Monaco di Baviera del 2022, è infatti tra le protagoniste degli ultimi anni in pedana, ed è un suono sinistro anche quello che arriva dalla sostanza vietata trovata nel suo organismo.

La squalifica

Medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest 2023, uscita poi fortemente ridimensionata con un undicesimo posto dai Giochi di Parigi, sua terza Olimpiade in carriera, ora l’atleta rischia una squalifica di quattro anni. Maryna Bekh è sposata dal 2018 con il connazionale campione di nuoto Mykhailo Romanchuk ed è da tempo legata alla città di Brescia, dove i coniugi si erano trasferiti in seguito allo scoppio della guerra nel loro Paese. Popolare sui social, dove conta più di mezzo milione di follower, è da sempre una delle più amate. Da qui lo stupore manifestato da tifosi e appassionati.

Sospeso anche Kipyegon

Assieme alla saltatrice ucraina che nel lungo vanta un personale da 6,96 e nel triplo da 15,02, l’Aiu ha comunicato di aver sospeso anche il maratoneta keniano Nehemiah Kipyegon. La sanzione, in questo caso, è di tre anni di stop: l’atleta ha ammesso di aver assunto trimetazidina.

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