Sarà un Golden Gala che parlerà una lingua su tutte: l’italiano. Venti, infatti, gli azzurri in gara il prossimo 6 giugno allo Stadio Olimpico di Roma per la tappa azzurra della Diamond League con in palio tanti punti per le finali di Zurigo. E non è detto che il gruppo italiano aumenti perché ‘Gimbo’, il capitano, sta facendo il possibile per esserci. Assente certo, invece, Marcell Jacobs, mentre rispondono presenti in tanti, da Mattia Furlani a Nadia Battocletti, passando per Leonardo Fabbri, Lorenzo Simonelli e Filippo Tortu che tornerà a gareggiare nei 100m insieme a Chituru Ali. Insomma, un parterre stellare per la quarantacinquesima edizione del Golden Gala che vedrà in gara 10 campioni olimpici e 62 vincitori di medaglie delle massime competizioni globali (Giochi e Mondiali), per un totale di 14 discipline nelle quali sfidarsi.
Golden Gala, Furlani contro Tentoglu
Tra le sfide più belle ci sarà quella sicuramente nel salto in lungo tra Furlani, campione del mondo indoor, e Tentoglu, oro olimpico a Parigi, in un podio che sul gradino più basso trovava proprio Mattia. “Essendo rivali sto cercando di avvicinarmi il più possibile a lui, fino a superarlo - ha detto l’azzurro nel giorno della presentazione della tappa romana di Diamond League -. Il Golden Gala sarà un’ottima occasione per scontrarci in un contesto stimolante, di più c’è solo il mondiale. Con il pubblico di casa poi, sarà un’emozione incredibile”. Furlani, intanto, è rientrato in queste ore dall’America dove si è allenato con i più forti, anche Lyles (oro a Parigi nei 100m), e ora proseguirà il suo lavoro in Italia. “L’esperienza ad Atlanta mi ha fortificato - racconta -. Ma delle lacune le ho ancora, stiamo lavorando affinché si possa raggiungere il picco della forma a settembre per i mondiali giapponesi”. In mezzo, però, tante tappe importanti come quella del Golden Gala. Altri riflettori, poi, saranno puntati su Nadia Battocletti, argento olimpico a Parigi nel 10mila e che a Roma, dove ha fatto doppietta nel mezzofondo, ritroverà la due volte regina dello stade de France Beatrice Chebet (Kenya). Si sfideranno nei 5mila per una gara dal sapore olimpico.
Atletica, un movimento che cresce
Di una cosa intanto è certo il presidente FIDAL, Stefano Mei. Il 6 giugno potrà sedersi in tribuna tranquillo, consapevole della forza dei suoi ragazzi. “Il Golden Gala è una pietra miliare dell’atletica, fu pensato per ricreare una certa atmosfera di distensione dopo l’Olimpiade di Mosca. E nella storia si sono succeduti tanti campioni, ma questa generazione di ragazzi italiani è la più forte di sempre e per noi è motivo di grande orgoglio”, ha detto durante la presentazione. “Con ragazzi come quelli che abbiamo vado in poltrona tranquillo, perché tutti quelli che parteciperanno avranno la possibilità di vincere - ha concluso -. Questi ragazzi stanno offrendo un’immagine dell’Italia all’estero straordinaria”.