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Atletica: Iapichino e Furlani, i “gemelli” del lungo che fanno sognare l’Italia

E al Golden Gala forse ci sarà Tamberi, la cui presenza è affidata al sondaggio con i tifosi

Dei salti che somigliano molto a dei sogni. Iapichino da una parte, Furlani dall’altra: sono i "gemelli" del lungo che fanno sperare l’Italia. Perché se Larissa per la prima volta in carriera abbatte il muro dei sette metri avvicinando il record di mamma Fiona May, Mattia nella sua Rieti piazza un 8.31 importante a sei giorni dal Golden Gala. Ma andiamo con ordine perché si parte con Iapichino a Palermo e quel 7.06 (vento +0.2) che la pone per un solo centimetro al secondo posto della lista mondiale assoluta di quest’anno (davanti c’è la tedesca Mihambo con 7.07). Adesso, però, la caccia al record della mamma è ufficialmente partita, perché sono cinque i centimetri che la separano da lì. Quel 7.11 fato nel ’98 non è più così lontano e Palermo era un test per affrontare poi Diamond League (prossimo appuntamento a Stoccolma) e soprattutto i mondiali in Giappone di settembre. C’è poi Furlani, bronzo olimpico, oro mondiale indoor e perennemente alla ricerca di quei centimetri che gli servono per diventare il migliore, battendo il rivale Tentoglou. I due si ritroveranno in pedana al Golden Gala, ma nel frattempo Mattia vola a 8.31 con il primo salto allo stadio di Guidobaldi. "Sensazioni ottime, soprattutto se si considera che sono un po’ raffreddato e ho avuto qualche crampo durante i salti, ma sono contento - ha detto il ragazzo delle Fiamme Oro –. Era una prova, è andata bene: un ottimo lavoro di tecnica in un periodo di carico, e l’appuntamento importante è quello di venerdì al Golden Gala. Ci saranno tanti avversari, da Tentoglou a McLeod. Il livello è alto, mi voglio divertire. Sarà bellissimo in casa, non vedo l’ora". Da capire se ci sarà Gianmarco Tamberi: ha indetto un sondaggio tra i tifosi per fare decidere loro…”.

E Tamberi cosa farà al Golden Gala?

C’è poi chi vola in alto, invece che in lungo. E qui il discorso è legato a ‘Gimbo’, il capitano della nazionale azzurra che ha affidato ai tifosi la sua partecipazione o meno al Golden Gala del prossimo venerdì a Roma. Dopo Parigi ha fatto di tutto per tornare in forma tra problemi superati di calcoli e poi quelli al ginocchio. Oggi sta bene, lo conferma lui stesso, ma la condizione non può essere certo delle migliori perché si è concentrato sullo stare bene e non sulle prestazioni. Il vero lavoro in vista dei Mondiali, dunque, comincia ora, ma il suo rapporto con l’Olimpico è sempre stato speciale e per questo ha fatto di tutto per esserci. Ma la decisione finale non sarà sua, bensì dei tifosi. “Come molti di voi già sanno, negli ultimi mesi mi sono molto più concentrato nel recuperare i problemi fisici piuttosto che nell’allenarmi per migliorare la performance, per consentirmi di poter provare a inseguire il sogno delle Olimpiadi di Los Angeles. Per ovvi motivi questo tipo di scelta mi ha portato a esercitarmi molto meno nel salto e a prediligere gli esercizi terapeutici. Detto ciò, non posso non considerare la quantità pazzesca di messaggi che ho ricevuto nell’ultimo mese in relazione alla mia possibile partecipazione al Golden Gala”. Con queste parole ha lanciato la palla ai tifosi e il consenso social è quasi unanime.

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