Una stellina che forse è già stella, maturando più velocemente di quanto si potesse pensare. Parliamo di Kelly Doualla, nuovo record italiano under 20 a 15 anni. Stampa un sontuoso 11.37 (+1.6 il vento) nei 100m durante i Campionati di Società Assoluti a Brescia. Un tempo sorprendente per la sua età, perché la velocista lombarda migliora il record italiano U20 (ovvero di atlete anche di tre anni più grandi) fissato a 11.40 da Vittoria Fontana nel 2019. “Siamo di fronte ad una giovane atleta con delle caratteristiche esplosive - dice infatti il presidente Fidal, Stefano Mei - Guardiamo ai rapidi progressi di Kelly con ammirazione ed entusiasmo, io sono convinto che sia pronta a misurarsi in contesti assoluti e con atlete di livello internazionale, ma al tempo stesso dobbiamo essere prudenti e consentirle di crescere con i suoi tempi”.
Atletica, chi è Kelly Doualla
Nasce a Pavia da genitori camerunesi, entrambi operatori sanitarie e cittadini italiani. Vive a Sant'Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, e da anni ormai si allena con il Cus Pro Patria Milano sotto la guida del coach Walter Monti, che spesso le fa disputare gare anche con i maschi di 16 e 17 anni per allenarla. Un talento precoce e che già a inizio anno aveva fatto parlare di sé diventando la seconda italiana di tutti i tempi al pari di Marisa Masullo, dietro soltanto a Zaynab Dosso, nel correre i 60m. Ma già nel 2022 aveva iniziato a correre a livello agonistico mettendosi in luce ai Giochi Studenteschi, dove aveva fatto registrare, negli 80 metri, persino un tempo migliore del vincitore maschile della categoria, uno strepitoso 9"79 che le aveva permesso di staccare di circa 30 metri la seconda classificata. Ha migliorato, inoltre, il record europeo under 18 che già le apparteneva e avrebbe avvicinato ancor di più il primato mondiale detenuto dalla statunitense Shwanti Jackson in 7’’18, se non fosse che dall'America la 17enne Lisa Raye ha corso i 60 in 7"13 mettendo a segno il nuovo record del mondo di categoria. Kelly, però, è anche un talento duttile perché alla velocità abbina il salto in lungo (il suo personale oggi è di 6.24) e la scuola, frequentando la seconda superiore all’IIS Pandini. E lì uno dei suoi estimatori più grandi, Francesco Bonsignore, suo professore di Scienze motorie s’illuminano gli occhi. “Lei la prendo come esempio per gli altri studenti, durante le lezioni - dice il professore -. È chiaro che nelle attività sportive è la prima, gli esercizi che faccio fare in palestra li esegue in maniera perfetta. Ma non solo con la corsa, ho provato a farle fare alti sport ed eccelle sempre, mi ero quasi emozionato una volta che fece il salto il lungo”.