Jacobs, dove sei? E con chi? Marcell sta attraversando un momento delicatissimo della sua carriera, in costante ricerca della sua forma migliore ma soprattutto di continuità, dopo i tormenti degli ultimi anni. Anni di stop frequenti e ritorni durati la frazione di qualche secondo. Una tendenza che purtroppo non è cambiata negli ultimi tempi, tanto da portare a mettere in discussione il più grande talento della nostra atletica. L’unico italiano a qualificarsi per una finale olimpica nei 100 metri, entrando poi nella leggenda vincendo la medaglia d’oro. Ma che ora, a quasi quattro anni da Tokyo, incappa in un pesante flop a Turku ritrovandosi costretto a rivedere la propria preparazione. È quanto successo ormai un mese fa, portando all’annullamento degli impegni successivi. Fino al nuovo infortunio, una decina di giorni fa, e la rinuncia alla tappa Silver a Nancy.
Jacobs, allenamento a Desenzano lontano da Reider
Le settimane di dubbi e frustrazioni hanno anche complicato la comunicazione con la Fidal, con “misteri” e dubbi sulla sede in cui si sta effettivamente allenando. Costantemente diviso tra Stati Uniti e Desenzano, attualmente il campione azzurro si trova proprio in Italia (come aveva raccontato anche una storia Instagram pubblicata qualche settimana fa), seguito da vicino da un tecnico della federazione che, a sua volta, segue pedissequamente le direttive di Rana Reider, il “guru” dell’atletica con cui Jacobs collabora da ormai oltre un anno. Reider dovrebbe raggiungere Marcell proprio in questi giorni, ed è atteso anche un incontro con la federazione per chiarire la situazione e capire quali sono le prospettive future.
Il mondiale di Tokyo è ormai alle porte
Il tempo, infatti, ormai stringe in vista del grande appuntamento di fine estate, quei Mondiali che rappresentano un obiettivo per gli atleti di ogni Paese. E ovviamente non fa eccezione Jacobs, che, chissà, punta a ritrovare conforto in terra nipponica, proprio là dove arrivò l’oro olimpico. Quella pista che il 1° agosto 2021 ha regalato attimi di follia vedendo il doppio trionfo targato Jacobs e Tamberi, un altro grande campione che vuole tornare sui livelli a lui consoni. Il tempo stringe, i dubbi da sciogliere sono molti: serve tanto lavoro e un pizzico di fortuna per non gettare alle ortiche il miglior talento che l’atletica italiana abbia mai avuto.