Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

La Luccarini vince il Mondiale di bocce

L'atleta modenese, figlia d'arte, si è salita per la seconda volta più gradino più alto del podio nella rassegna iridata. "Questo titolo è per mio padre - ha detto - amo le bocce grazie a lui".

MILANO - Una figlia d’arte delle bocce ha portato l’Italia sul gradino più alto del podio mondiale. Elisa Luccarini si è laureato per la seconda volta campionessa del mondo, aggiungendo il titolo a quello di campionessa europea in carica. La modenese è la migliore bocciatrice della Nazionale italiana femminile, di cui fa parte ormai da 20 anni, ma la sua passione nasce già all’età di soli 5 anni quando inizia a giocare a bocce grazie alla sua famiglia. Il papà Paolo è stato uno dei migliori giocatori di bocce degli anni ’70, ’80 e ‘90. Legata alla tradizione famigliare, Elisa nel 1983 inizia a frequentare la scuola bocce a Sassuolo, nella stessa società del padre, “La Sassolese”. Nel 1994 si trasferisce alla Polisportiva Rinascita a Budrione di Carpi (MO), dove inizierà la sua scalata alla massima categoria, ed arriveranno i primi titoli, quello europeo a squadre (1998) e in seguito l’oro individuale ai Mondiali (2001).

CHE PASSIONE - Nonostante i tanti impegni sportivi, la Luccarini si concede di giocare a bocce anche solo per svago e sabato 16 maggio ha partecipato come ospite speciale a Sesto Fiorentino alla quarta tappa della Polident Cup 2015, il torneo interregionale di bocce che coinvolge 27 città in 5 regioni (Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Umbria e Marche), occasione in cui ci ha raccontato un po’ di sé. “Avevo già avuto l’opportunità di partecipare ai Mondiali 14 anni fa - ha ammesso -, ma vincere di nuovo il titolo a livello individuale è stata un’emozione forte e positiva proprio come la prima volta. A inizio stagione non avrei mai pensato di ripetermi, ma poi pian piano ci ho sperato sempre di più fino a centrare questo obiettivo. Per me è stato un momento di rivalsa e la conclusione di un periodo difficile che finalmente ho superato. Il futuro? In questo momento non ho campionati che mi aspettano e l’obiettivo è senza dubbio concludere l’anno nel migliore dei modi. Il prossimo appuntamento è in Toscana dove mi aspetta il 13° Trofeo Città di Cortona a giugno”. Finale sul padre: “Ho iniziato a giocare a bocce grazie a lui. All’inizio per svago insieme a mio fratello e a mio padre che è sempre stato per me un punto di riferimento. Non solo è stata la persona che mi ha fatto avvicinare e amare questo sport, ma è stato anche colui che mi ha sempre sostenuta e dato il primo esempio nella vita, perché da lui ho imparato ad affrontare sia i momenti belli che quelli più difficili. Il mio percorso nel mondo delle bocce è sempre stato intrecciato con mio padre: all’inizio ho iniziato a giocare trascinata dal suo entusiasmo, poi è diventato oltre che una mia passione un modo per portare avanti una tradizione di famiglia, e infine è diventato un modo per ringraziarlo e contraccambiare in parte tutto ciò che mi ha dato. E’ proprio a lui che dedico il mio ultimo titolo mondiale”.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi