LA GIOIA - "È la mia seconda grande vittoria dell'anno dopo la Sanremo, per ottenerla ho cercato di non ripetere gli errori che avevo fatto lo scorso anno - ha detto Degenkolb dopo la volata vincente -. Qui c'era tutta la mia famiglia qui ad aspettarmi, è la prima volta che mio figlio viene ad una corsa e vincere davanti a lui è stato fantastico. La corsa? Ho sempre cercato di stare nelle prime posizioni, ho voluto rientrare su Van Avermaet e Lampaert perché ho capito che era un'azione importante, ho tirato dritto cercando di alimentare l'azione, poi l'arrivo di Stybar ha cambiato un pò le cose e alla fine ce la siamo giocata in volata. Ero in una situazione in cui dovevo per forza andare e non avevo paura di sbagliare. Adesso sono felice e fiero di me stesso". Degenkolb diventa anche il secondo tedesco a vincere la Parigi-Roubaix: prima di lui c'era riuscito solo Josef Fischer che nel 1896 vinse la prima edizione di quella che poi divenne la regina delle classiche.
LA GIOIA - "È la mia seconda grande vittoria dell'anno dopo la Sanremo, per ottenerla ho cercato di non ripetere gli errori che avevo fatto lo scorso anno - ha detto Degenkolb dopo la volata vincente -. Qui c'era tutta la mia famiglia qui ad aspettarmi, è la prima volta che mio figlio viene ad una corsa e vincere davanti a lui è stato fantastico. La corsa? Ho sempre cercato di stare nelle prime posizioni, ho voluto rientrare su Van Avermaet e Lampaert perché ho capito che era un'azione importante, ho tirato dritto cercando di alimentare l'azione, poi l'arrivo di Stybar ha cambiato un pò le cose e alla fine ce la siamo giocata in volata. Ero in una situazione in cui dovevo per forza andare e non avevo paura di sbagliare. Adesso sono felice e fiero di me stesso". Degenkolb diventa anche il secondo tedesco a vincere la Parigi-Roubaix: prima di lui c'era riuscito solo Josef Fischer che nel 1896 vinse la prima edizione di quella che poi divenne la regina delle classiche.