Aru è reduce da un periodo di quasi tre settimane in altura, sul Teide, vulcano delle Canarie, assieme a Vincenzo Nibali. A questo punto il sardo, terzo al Giro d'Italia dell'anno scorso, dovrà rivedere i suoi programmi: probabile che vada a correre assieme a Nibali il Giro di Romandia (28 aprile-3 maggio), anche per non arrivare alla corsa rosa con pochi giorni di gare nelle gambe. Qui al Trentino è Paolo Slongo il direttore sportivo del team kazako. «Fabio ha appena concluso un duro programma di allenamento in altura a Tenerife ed è in ottime condizioni di forma; peccato che abbia contratto questo virus durante il ritorno a casa». Deluso il corridore, che nelle due precedenti apparizioni al Trentino si era sempre classificato fra i primi dieci della classifica generale. «Questa corsa è una perfetta anteprima per il Giro, avrei voluto essere al via. Ora dovrò trovare altre soluzioni per correre prima del Giro, cercherà di riprendermi in fretta». Al Trentino è ora Richie Porte il grande favorito. Ma occhio anche a Hesjedal e a Pozzovivo.
Aru è reduce da un periodo di quasi tre settimane in altura, sul Teide, vulcano delle Canarie, assieme a Vincenzo Nibali. A questo punto il sardo, terzo al Giro d'Italia dell'anno scorso, dovrà rivedere i suoi programmi: probabile che vada a correre assieme a Nibali il Giro di Romandia (28 aprile-3 maggio), anche per non arrivare alla corsa rosa con pochi giorni di gare nelle gambe. Qui al Trentino è Paolo Slongo il direttore sportivo del team kazako. «Fabio ha appena concluso un duro programma di allenamento in altura a Tenerife ed è in ottime condizioni di forma; peccato che abbia contratto questo virus durante il ritorno a casa». Deluso il corridore, che nelle due precedenti apparizioni al Trentino si era sempre classificato fra i primi dieci della classifica generale. «Questa corsa è una perfetta anteprima per il Giro, avrei voluto essere al via. Ora dovrò trovare altre soluzioni per correre prima del Giro, cercherà di riprendermi in fretta». Al Trentino è ora Richie Porte il grande favorito. Ma occhio anche a Hesjedal e a Pozzovivo.