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Mondiali ciclismo: argento per Martinelli tra gli juniores

EPA

Prova in linea dominata dall'americano Quinn Simmons giunto in solitaria sul traguardo di Harrogate. Bronzo per il connazionale Magnus Sheffield 

ROMA - Gli Stati Uniti irrompono ai Mondiali di ciclismo in corso in Gran Bretagna con una doppietta, oro e bronzo, nella prova in linea su strada per la categoria juniores. A conquistare la maglia iridata è Quinn Simmons che ha completato i 144,5 km in 3h 38' 04". Seconda posizione per il nostro Alessio Martinelli, giunto con 56" di ritardo dal trionfatore di giornata. Alle spalle dell'azzurro ecco poi il gruppo regolato dall'altro americano Magnus Sheffield che si è aggiudicato così la medaglia di bronzo.

Vittoria in solitaria per Simmons

Per i colori azzurri è la terza medaglia ai Mondiali in corso sulle strade dello Yorkshire: dopo un oro (Tiberi) e un bronzo (Ganna), oggi è arrivato l'argento del valtellinese che a lungo ha cercato di riportarsi su Simmons, ma alla fine ha dovuto pagare 56" di ritardo. Il neocampione del mondo è partito a 33,4 km dal traguardo; nessuno è riuscito a tenere il suo ritmo e il ritardo di Martinelli è salito con il passare dei chilometri. Anche stavolta, come era avvenuto nella prova a cronometro degli Juniores, l'inizio di gara non è stato fortunato per l'Italia, a causa della caduta di Andrea Piccolo, una delle punte di diamante dello schieramento azzurro; per il resto, la squadra è sempre stata in gara, tenendo il ritmo degli avversari e mettendo un uomo sempre negli attacchi. Tranne che nell'occasione in cui Simmons e Sheffield hanno spazzato la corsa, insieme all'inglese Askey, allo spagnolo Rodriguez Cano e al ceco Bittner. Quando il gruppo, tirato soprattutto dagli azzurri, si stava riportando sul drappello di testa, Simmons ha contrattaccato, creando il vuoto alle proprie spalle e ponendo i presupposti per l'impresa iridata che - bisogna riconoscerlo - è assolutamente meritata. Lo statunitense ha spinto a tutta e, dal gruppetto degli inseguitori, il solo Martinelli è riuscito a uscire per tentare un'impresa disperata. Forse troppo per risultare credibile. Martinelli, quando mancavamo circa 25 km all'arrivo, ha rischiato, lanciandosi in un inseguimento in solitaria. Il 18enne valtellinese, pur non riuscendo a riacciuffare il futuro campione del mondo, ha comunque collezionato secondi preziosi fra sé e gli ormai ex compagni di fuga, mettendosi al collo un argento che vale quasi oro.

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