Il programma
Sono previste in totale 8 gare agonistiche di ciclismo: mercoledì 23 i Campionati Italiani cronometro a squadre categorie allievi e donne allieve (per tutti i dettagli su quella giornata, consultare il sito https://italianicronosquadre.it); giovedì 24 il Cavaliere Liberazione Juniores (ore 9.30), il Liberazione Allievi (12.30), il Liberazione Esordienti (15.30) e il Liberazione Amatori alle 17; venerdì 25 le corse clou riservate prima alle Donne Élite (ore 9) e poi agli Under 23 (ore 14) con l’intermezzo alle ore 12 della Bike4Fun – Pedalata del Dono alle ore 12, aperta a tutti nel segno della solidarietà che coinvolgerà centinaia di cittadini di ogni età. In viale delle Terme di Caracalla, inoltre, sempre dal 23 al 25 aprile, sarà aperto il Villaggio (ingresso gratuito – dalle 10 alle 20) dove si potranno conoscere i protagonisti delle gare, visitare gli stand e partecipare alle diverse iniziative collaterali sul tema della mobilità sostenibile, dell’ educazione stradale, dello sviluppo delle sportcity, del cicloturismo e dell’urban cycling.
Lo storico percorso
La zona di partenza e arrivo sarà come sempre posta in viale delle Terme di Caracalla, e i tradizionali sei chilometri si snoderanno con continui saliscendi tra Porta Ardeatina, Mura Romane, Piramide Cestia e Porta San Paolo. Nella gara U23 i 6 chilometri di tracciato dovranno essere percorsi 23 volte per un totale di 138 chilometri, le donne percorreranno 16 tornate (96 km), 15 i giri previsti per la categoria Juniores (90 km), mentre Allievi ed Esordienti affronteranno rispettivamente 60 chilometri (10 giri) e 30 chilometri (6 giri con tracciato ridotto a 5 km). Percorso di 5 km pure per gli Amatori: 12 giri, quindi 60 km.
La gara Under 23: al via i "Devo Team" di Uae e Bahrain
Alle ore 14 del 25 aprile, dopo la premiazione della gara femminile, e una volta rientrati alla base i partecipanti alla Bike 4 Fun, scatterà lo storico Gran Premio della Liberazione Under 23. Una competizione unica nel suo genere, aperta a qualsiasi esito per la conformazione del percorso, pieno di piccole pendenze e curve strette di difficile interpretazione. La Biesse Carrera, squadra dominatrice della scorsa edizione che ha proiettato il vincitore Davide Donati verso il vivaio Red Bull, proverà a difendere il titolo con atleti di esperienza nella categoria come Nicolò Arrighetti e Gabriele Bessega, vincitore già di Memorial Polese e Milano-Busseto in questo inizio 2025. Lanciatissime pure la Gragnano e la General Store Essegibi F.lli Curia, forti già di diversi successi stagionali, e la MBH Bank Ballan Csb (ex Colpack) al via con un solido mix di "veterani" e giovani in rampa di lancio. Il lotto delle Continental italiane si completa con la Padovani, tornata quest'anno tra gli Under 23 con team manager Alessandro Petacchi, la Technipes #InEmiliaRomagna che porterà a Roma la meglio gioventù emiliano-romagnola e non solo, la Mg K Vis che conferirà il consueto tocco internazionale con l'inglese Jenson Brown e l'uruguayano Ciro Perez, la Sam Vitalcare Dynatek (ex Work Service) e la Trevigiani Energiapura Marchiol.
Troviamo un'altra presenza costante come la "sezione Under 23" della professionistica VF Group Bardiani Csf Faizanè, che schiera tra gli altri il vincitore dello scorso Liberazione Juniores (nel frattempo passato di categoria) Santiago Ferraro. A queste dieci formazioni si aggiungono altrettanti club di varie parti d'Italia: da nord a sud, la Solme Olmo, la Pregnana, la Sissio, la Bike Academy (lucchese, specializzata nel fuoristrada, da quest'anno attiva pure su strada), la Tripetetolo, la Hopplà, l’Area Zero Caffè Mokambo, la Cam Fermo, la Aran Cucine e la Avezzano.
Attese inoltre 14 squadre straniere. Alcune di esse hanno un legame col nostro Paese, come le messicane Monex (che ha sede a San Marino) e Petrolike, team guidato dal manager Marco Bellini che porta avanti l'eredità del compianto "Principe" Gianni Savio; o come la Zappi, academy britannica del varesotto Flavio Zappi, il Monaco (espressione ciclistica del Principato) diretto dal piemontese Guido Possetto, o ancora la rumena Monzon Incolor Gub del team manager abruzzese Stefano Giuliani. Non mancano la presenza italiana neppure nei due vivai di squadre World Tour che impreziosiranno la startlist del Liberazione: la Bahrain Victorious Development, in cui è confluita la struttura del Cycling Team Friuli, e la UAE Gen Z che schiera due grandi promesse come Luca Giaimi e Davide Stella, che da Juniores sono stati rispettivamente campione italiano a cronometro e campione del Mondo nel ciclismo su pista.
Andando più lontano geograficamente, troviamo alcune squadre "amiche" del Liberazione come la statunitense Skyline (alle prese questa settimana col Giro d'Abruzzo professionistico) e le danesi Give Steel 2M e Airtox Carl Ras, che due anni fa andò vicina al successo. Un’altra Continental proveniente da nord è la tedesca Rembe Rad-Net, che in questo mese di aprile sta effettuando una sorta di "Giro d'Italia" di gare internazionali U23 nostrane. Ci saranno pure due rappresentative nazionali: la Polonia del c.t. Adrian Kurek e la Slovenia del c.t. Martin Hvastija. Menzione finale per una squadra dilettantistica israeliana, la X-Team Hamaslul.
La gara femminile, tra Coppa Italia e montepremi equiparato
Il Coati Liberazione Women gode di un prestigio accresciuto dall’inserimento all’interno della Coppa Italia delle Regioni, che ha propiziato peraltro la parificazione del montepremi a quello della corsa Under 23 maschile. Lo squadrone da battere sarà la UAE ADQ, protagonista l'anno scorso di un fantastico arrivo in triplice parata occupando le prime quattro posizioni dell'ordine d'arrivo. Stavolta non ci saranno le tre atlete che si spartirono il podio del 2024, ma ci sarà innanzitutto colei che si piazzò quarta: la giovane stella Federica Venturelli, ma attenzione anche all’olandese Sofie van Rooijen che sa essere implacabile allo sprint.
Parlavamo del maggior prestigio della corsa, ed ecco che la mattina del 25 Aprile ci sarà un'altra formazione World Tour a contendere lo scettro alla UAE: l'elvetica Roland, con passiste come Giorgia Vettorello o Tamara Dronova che possono giocare il ruolo delle perfette antagoniste. Agguerrite saranno senz'altro anche le numerose Continental italiane, culle delle nostre migliori atlete, sempre pronte a sfoderare il meglio di sé in appuntamenti come il Liberazione. A partire dalla Top Girls Fassa Bortolo del decano Lucio Rigato e dalla Bepink Imatra Bongioanni, vincitrice due anni fa con Silvia Zanardi e pronta a mettere in mostra il solito mix ben assortito di nuove leve e profili più esperti. C'è la Born to Win BTC Ljubljana, tra le protagoniste della scorsa edizione: occhio a Lara Crestanello, che a marzo ha vinto semiclassiche in Croazia e Slovenia, e ad Anastasia Carbonari reduce da un'annata tra le professioniste. C'è l'Aromitalia 3T Vaiano, con una delle cicliste più anziane del gruppo come la 36enne Rasa Leleivyte e una delle più giovani, la 19enne Eleonora La Bella. C'è la Isolmant Premac Vittoria, col consueto organico di crossiste-stradiste. C'è la Mendelspeck, che quest'anno corre anche per onorare la memoria di Sara Piffer, che tre mesi fa ha perso la vita in allenamento sulle sue strade, in Trentino, e avrebbe molto probabilmente preso parte al Liberazione.
Non vorranno certo essere da meno gli altri club italiani, come la Petrucci Gauss, la Corridonia, la Zhiraf Pagliaccia, la Horizons, che vedrà misurarsi sull'asfalto della Città Eterna l'astro nascente della pista azzurra Anita Baima, e la Pro Cycling di Manuel Fanini, composta interamente da atlete ucraine. Oltre a quest'ultimo team, figurerà peraltro al via una selezione nazionale proprio dell'Ucraina, a sottolineare la vicinanza del Gran Premio della Liberazione alla storia di ieri e di oggi. Completano il lotto straniero la spagnola Eneicat, dove corre pure l'italiana Valentina Basilico, l'australiana Saint Kilda che prosegue il rapporto speciale tra il Liberazione e l'imponente Stato dell'Oceania, e quella Monex messicano-sammarinese che partecipa pure al maschile sia tra gli Juniores che tra gli U23.