Il ciclismo italiano non si ferma. Anzi, rilancia. Sono in arrivo, infatti, Giro Next Gen e campionati italiani, vetrine a disposizione dei migliori talenti azzurri. Mentre i big si sfidano al Tour, dove il nostro Milan proverà a indossare la prima maglia gialla, e con il primo mondiale africano sullo sfondo, dal 21 al 28 settembre in Ruanda, dove l’Italia nonostante gli altissimi costi manterrà la partecipazione di tutte le squadre, anche se numericamente ridotte: 5 professionisti, 4 donne elite, 4 Under 23, 3 juniores uomini e 3 donne. Totale della spedizione: 60 persone. Questo a fronte della scelta assai più dolorosa di altre Nazionali di tagliare intere squadre.
La sfida per la maglia rosa Next Gen
La stagione è entrata nel vivo. Lo sprinter italiano Jonathan Milan, per il presidente Fci Cordiano Dagnoni "il miglior velocista al mondo", sogna la sua prima maglia gialla già dal debutto per i velocisti, alle sue spalle i talenti azzurri U23, dal 15 al 22 giugno si sfideranno per la Maglia Rosa del Giro Next Gen 2025. Poi i campionati italiani spalmati su tre diverse date: il 25 e 26 giugno si disputerà il Campionato Italiano cronometro per le categorie Elite, juniores e allievi maschile e femminile (promossi dalla FCI), il 29 giugno ci sarà il Campionato Italiano professionisti maschile su strada, mentre nel weekend del 5 e 6 luglio i Campionati Italiani per le categorie esordienti e allievi maschile e femminile concluderanno questa rassegna tricolore. La gara professionisti si conclude a Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025.
La promozione del territorio
“Questo tipo di eventi sono fondamentali per la promozione del territorio - ha spiegato in conferenza stampa il Presidente della Regione Friuli-Venezia-Giulia, Fedriga -. Grazie alle immagini di queste competizioni che verranno trasmesse in diretta dalla RAI, avremo modo di mostrare le bellezze della nostra Regione. Inoltre – ha aggiunto Fedriga – questo evento rientra negli investimenti in salute e sicurezza che abbiamo deciso di fare come regione”. “Sono molto contento – ha detto Stefano Bandolin, vice presidente vicario della FCI – perché queste gare si aggiungono ai Campionati Italiani junior e MTB che si svolgeranno in regione. Oggi sono vice presidente nazionale, ma sono felice di avere dato il La per tutto questo, qui in regione negli ultimi otto anni. Tutto è nato da un’idea che ci è venuta con Christian Murro della Libertas Ceresetto: da quel momento siamo partiti e adesso attendiamo il grande spettacolo che andrà in scena sulle strade friulane”.
Il Giro al femminile
Infine, tra poco meno di un mese, dal 6 al 13 luglio, le 8 tappe del Giro d'Italia femminile, Oltre 900 chilometri per un percorso che toccherà cinque regioni italiane: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Marche ed Emilia-Romagna (da qui Imola con l’Autodromo). Lo scorso anno ha vinto Elisa Longo Borghini, che dalla tappa Pescara – L’Aquila ha vestito la Maglia Rosa dal primo all’ultimo giorno. "Corsa ideale per valutare i progressi del movimento e scoprire nuovi talenti", certifica il ct azzurro Marco Velo.