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Ciccone trionfa nella 16ª tappa del Giro d'Italia. Nibali supera Roglic

Richard Carapaz resta in maglia rosa a 1'47'' dall'azzurro, che attacca sulla storica salita del Mortirolo e guadagna sullo sloveno: ora la distanza tra i due è di 22 secondi

PONTE DI LEGNO - Giulio Ciccone trionfa nella 16ª tappa del Giro d'Italia. Nella frazione di 194 chilometri da Lovere a Ponte di Legno, il ciclista della Trek-Segafredo ha preceduto sul traguardo Jan Hirt dell'Astana. Per la maglia azurra, quella del leader della classifica riservata agli scalatori, è la seconda vittoria in carriera nella corsa a tappe italiana. Protagonista anche Vincenzo Nibali, che sulla storica salita del Mortirolo ha provato ad attaccare sia Roglic che Carapaz. Lo sloveno ha accusato, mentre la maglia rosa si è difesa ed è arrivata al traguardo assieme allo squalo di Messina, conservando così il primo posto nella classifica generale. 

CUNEGO VEDE BENE NIBALI

CARAPAZ, BATTAGLIA CON NIBALI

La tappa: lo storico Mortirolo

Lovere-Ponte di Legno è il tappone alpino che apre l'ultima settimana del Giro d'Italia: una delle frazioni più dure dell'intera corsa, che presenta oltre 4.800 metri di dislivello con varie salite tra cui il Mortirolo nel finale, Montagna Pantani di quest’edizione. Il percorso è stato accorciato di 32 chilometri, non c'è il Gavia per pericolo valanghe, ma la tappa è ugualmente entusiasmante. Vincenzo Nibali ha provato a staccare il gruppo della maglia rosa a 34 chilometri dall'arrivo, sulle prime rampe del Mortirolo e ha subito preso le distanze. Roglic accusa e rimane indietro, mentre Carapaz riesce a rientrare prima della discesa verso Ponte di Legno grazie al lavoro del Team Movistar. Jan Hirt e Giulio Ciccone, però, sono irraggiungibili e si presentano all'ultimo chilometro con un vantaggio rassicurante. Nello sprint finale ha la meglio l'azzurro, che trionfa nella nebbia. Carapaz e Nibali arrivano a braccetto, mentre Roglic accusa il ritardo. Adesso lo squalo di Messina è secondo nella classifica generale a 1'47'' da Carapaz e con un vantaggio di 22 secondi sullo sloveno Roglic.

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