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Giro d’Italia, Fortunato vince sullo Zoncolan. Bernal resta in rosa

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L'azzurro scappa via e si difende, conquistando la 14ª tappa con arrivo in salita: il leader della classifica si conferma dopo un gran duello con Yates

UDINE - Lorenzo Fortunato vince per distacco la 14ª tappa del Giro d'Italia 2021, la Cittadella-Monte Zoncolan di 205 chilometri con traguardo in quota, la più dura di questa edizione. Il corridore bolognese della Eolo-Kometa resiste nel finale al ritorno dello sloveno Jan Tratnik (Bahrain Victorious), anch'egli tra i fuggitivi di giornata, e porta a casa la sua prima vittoria in carriera tra i professionisti, queste le sue parole: "Sono partito per andare in fuga e provare a vincere la tappa: diciamo cosi' tutti i giorni ma finchè non sei lì a lottare, non ci credi - aggiunge - In salita ho visto che stavo bene, devo ringraziare Albanese e la squadra, senza i quali non ce l'avrei mai fatta. Curavo Mollema e Bennett ma sentivo che stavo bene e sono stato dietro Tratnik, in attesa degli ultimi tre chilometri, che erano i più duri".

Bernal, che difesa su Yates!

La maglia rosa Egan Bernal (Ineos Grenadiers) mantiene la leadership della classifica generale mettendosi alle spalle Simon Yates (BikeExchange) in un bellissimo duello nella parte finale della tappa. Il colombiano mantiene 1'33" di vantaggio proprio sul britannico in classifica con terzo Damiano Caruso (1'51"): "Era un test veramente importante per tutti gli uomini di classifica, è un altro giorno che indosso questa maglia e sono felice che sono stato bene, senza sentire male alla schiena - aggiunge - In questo momento sono in una posizione di privilegio, ho la maglia di leader e tocca agli altri fare la corsa dura. I miei rivali? Prima era Evanepoel, poi Vlasov, ora Yates: la verità è che tutti possono fare bene" ha dichiarato Berlan ai microfoni della Rai.

La resa di Nibali

Giornata da dimenticare invece per Vincenzo Nibali (arrivato al traguardo con 15' di ritardo dal vincitore) che con molta probabilità dice addio al podio a Milano, queste le sue parole a fine corsa: "È stata una tappa tirata, con andatura alta data dal ritmo imposto dall'Astana. Non ero in giornata. Come cambia ora il mio Giro? Non saprei, vediamo. Non ho la gamba dei giorni migliori".

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