ROMA - Dopo l'acuto nella cronoscalata Tarvisio-Monte Lussari la vittoria del 106° Giro d'Italia era blindata e lo sloveno Primoz Roglic si è goduto così la passerella nella 21ª tappa a Roma (126 km) con arrivo ai Fori Imperiali vinta in volata dal britannico Mark Cavendish davanti al lussemburghese Alex Kirsch e Filippo Fiorelli. Caduta per due corridori a pochi metri dal traguardo: coinvolto il tedesco Pascal Ackermann, finito sui cartelloni a bordo strada ma poi rialzatosi da solo. A completare il podio della classifica finale il gallese Geraint Thomas (a 14 secondi) e il portoghese Joao Almeida (a 1'15). Il siciliano Damiano Caruso, migliore degli italiani, si è piazzato al quarto posto a 4'40 dal vincitore.

Roglic premiato dal Presidente Mattarella

A premiare il 33enne sloveno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto al suo arrivo a via dei Fori Imperiali dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, da Urbano Cairo, presidente di Rcs, dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, dal presidente della federciclismo internazionale, David Lappartient, e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Mattarella è stato salutato dal pubblico ed ha poi raggiunto la tribuna presidenziale da dove ha assistito all'arrivo della tappa conclusiva del Giro. Il Capo dello Stato ha invitato anche l'ex presidente della repubblica slovena Borut Pahor suo amico personale, a Roma per Roglic.